martedì 27 dicembre 2011

Basta il canone, Rai non è servizio pubblico

Maglie: Via anche la Gabanelli. Con la scusa di risparmiare Viale Mazzini elimina tutti gli apprfondimenti e non offre nulla.

Sono tempi duri, gennaio ci aspetta con artigli di sacrifici, controlli occhiuti, misure estreme di riscossione di denaro dai cittadini decise da un governo che non rappresenta gli elettori, e incombe anche il canone Rai. Ma se la Rai il suo lavoro di servizio pubblico non lo fa più, se con il pur giustificato motivo di risparmiare sacrifica proprio l’approfondimento politico e il talk show, però aumenta sgambettamenti e scemeggiati, se insomma si comporta proprio come Mediaset, scelta legittima per carità, perché mai dobbiamo continuare a pagare il canone, che è da troppi anni considerato dagli italiani uno dei più odiosi balzelli, che ci è imposto come una tassa con tutte le conseguenze che comporta non pagare una tassa?...continua...
http://www.liberoquotidiano.it/scriviCommento.jsp?article=898501
PS: <<No che non basta, tanto più se si  spende più di un milione di euro per assicurarsi Bobo Vieri e Gianni Rivera a Ballando con le Stelle. Dice la Carlucci che paga tutto la pubblicità. Fantastico, appunto, che c’entrano il canone, e il servizio pubblico?>>Appunto per questo che non dobbiamo pagare il canone.
umberto marabese

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