martedì 14 maggio 2024

ByoBlu - LA LEGA LANCIA LA COSCRIZIONE UNIVERSALE OBBLIGATORIA, MA CROSETTO FRENA


PS: <<“La Lega ha quasi ultimato la stesura di un disegno di legge per reintrodurre su base regionale la coscrizione obbligatoria universale, sei mesi obbligatori per i ragazzi e le ragazze”, ha detto Matteo Salvini>>. Condivido per il bene dei giovani!...non mi dispiace per il Ministro e i guerrafondai.

umberto marabese

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L’Italia ha abolito la coscrizione obbligatoria nel 2004, le chiamate sono state sospese dal primo gennaio 2005 grazie alla legge 226 del 2004. Tuttavia, con i governi europei che cercano di rafforzare le proprie capacità di difesa di fronte alla crescente minaccia di un conflitto mondiale, la possibilità di reintrodurre la coscrizione obbligatoria viene discussa anche in altri Paesi.

Secondo Salvini il servizio militare obbligatorio sarebbe una forma essenziale di educazione civica, consentendo alle persone di contribuire ad iniziative di servizio alla comunità come ricerca e salvataggio, protezione civile, primo soccorso e protezione delle foreste.

L’entusiasmo di Salvini è stato però accolto con scetticismo dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Crosetto si è espresso contro la reintroduzione della coscrizione universale, sostenendo che le forze armate richiedono competenze professionali piuttosto che servire come piattaforma per l’educazione dei giovani.

Crosetto ha sottolineato il ruolo dei militari nella difesa dei valori della pace e della democrazia e ha suggerito che qualsiasi discussione sulla coscrizione dovrebbe concentrarsi sui ruoli civili piuttosto che su quelli militari. Insomma sì al servizio ma che sia civile e non militare, questa la linea del ministro della Difesa.

L’Esercito Italiano si occupa principalmente della difesa della sicurezza nazionale nel nostro territorio, ma anche di varie missioni a livello internazionale. Al 2020 l’Esercito contava circa 96.000 unità (di cui l’8% donne).

L’obiettivo è di ridurre il personale militare a circa 90.000 unità entro la fine del 2024, puntando ad una maggiore specializzazione. Al 2020, l’Aeronautica contava circa 40.000 unità, mentre la Marina Militare circa 29.000 unità.

Nel 2021, l’Italia ha speso circa 32 miliardi di dollari nelle proprie forze armate, pari a circa l’1,5% del PIL. Da un punto di vista relativo, la media dei Paesi OCSE e la media mondiale è oltre il 2%. Da un punto di vista assoluto, l’Italia è l’11° Paese per spese nelle forze armate al mondo.A volte ritornano. Complice forse le imminenti elezioni europee si torna a parlare di servizio militare e civile obbligatorio>>....Crosetto..." io  vado in fallimento se non vendo armi letali a Kiev e Israele per assassinare il nemico...!

Il leader della Lega e vice primo ministro Matteo Salvini ha annunciato i piani del suo partito di reintrodurre la coscrizione universale al recente corteo degli Alpini a Vicenza, ma il ministro della Difesa di Fratelli d’Italia Guido Crosetto, anch’egli presente, ha espresso scetticismo sull’idea.

“La Lega ha quasi ultimato la stesura di un disegno di legge per reintrodurre su base regionale la coscrizione obbligatoria universale, sei mesi obbligatori per i ragazzi e le ragazze”, ha detto Matteo Salvini.

L’Italia ha abolito la coscrizione obbligatoria nel 2004, le chiamate sono state sospese dal primo gennaio 2005 grazie alla legge 226 del 2004. Tuttavia, con i governi europei che cercano di rafforzare le proprie capacità di difesa di fronte alla crescente minaccia di un conflitto mondiale, la possibilità di reintrodurre la coscrizione obbligatoria viene discussa anche in altri Paesi.

Secondo Salvini il servizio militare obbligatorio sarebbe una forma essenziale di educazione civica, consentendo alle persone di contribuire ad iniziative di servizio alla comunità come ricerca e salvataggio, protezione civile, primo soccorso e protezione delle foreste.

L’entusiasmo di Salvini è stato però accolto con scetticismo dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Crosetto si è espresso contro la reintroduzione della coscrizione universale, sostenendo che le forze armate richiedono competenze professionali piuttosto che servire come piattaforma per l’educazione dei giovani.

Crosetto ha sottolineato il ruolo dei militari nella difesa dei valori della pace e della democrazia e ha suggerito che qualsiasi discussione sulla coscrizione dovrebbe concentrarsi sui ruoli civili piuttosto che su quelli militari. Insomma sì al servizio ma che sia civile e non militare, questa la linea del ministro della Difesa.

L’Esercito Italiano si occupa principalmente della difesa della sicurezza nazionale nel nostro territorio, ma anche di varie missioni a livello internazionale. Al 2020 l’Esercito contava circa 96.000 unità (di cui l’8% donne).

L’obiettivo è di ridurre il personale militare a circa 90.000 unità entro la fine del 2024, puntando ad una maggiore specializzazione. Al 2020, l’Aeronautica contava circa 40.000 unità, mentre la Marina Militare circa 29.000 unità.

Nel 2021, l’Italia ha speso circa 32 miliardi di dollari nelle proprie forze armate, pari a circa l’1,5% del PIL. Da un punto di vista relativo, la media dei Paesi OCSE e la media mondiale è oltre il 2%. Da un punto di vista assoluto, l’Italia è l’11° Paese per spese nelle forze armate al mondo.

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