giovedì 25 gennaio 2024

Maurizio Blondet 25 Gennaio 2024 - “Le elezioni sono un pericolo per la democrazia”...La Svezia si porta all’avanguardia della democrazia!

  

CI SI DOVEVA ARRIVARE...:

“Le elezioni sono un pericolo per la democrazia”

La Svezia si porta all’avanguardia della democrazia

https://twitter.com/LBasemi/status/1750393972231442702?s=20

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Del resto cosa serve il voto, questol residuo arcaicoi e pericoloso, quando ci sono i “mercati” dei pplutocrati che con l’Intelligenza Artificiale a giudicare infallibilmente il Bene e il Male?

SAP taglia 8mila dipendenti con l’intelligenza artificiale, balzo in Borsa

L’azienda tedesca di programmi per aziende si affiderà all’Intelligenza Artificiale anche per decidere le «efficienze»

La società di software SAP La società di software SAP

SAP registra il rialzo più forte in Borsa da più di tre anni dopo che la società di software tedesca ha dichiarato di pianificare una ristrutturazione che impatterà su circa 8.000 posti di lavoro e che porterà a concentrarsi sull’intelligenza artificiale. Come conseguenza del riassetto, la società prevede che l’utile operativo salirà a circa 10 miliardi di euro (10,9 miliardi di dollari) l’anno prossimo.

Il record di giornata

All’apertura della Borsa di Francoforte, stamattina, le azioni sono balzate all’8,2% a 161,54 euro, il più grande guadagno intraday da luglio 2020 e un massimo record.

BASF soffre: l’industria chimica si trova ad affrontare sfide importanti

Con un fatturato di quasi 69 miliardi di euro nel 2023, BASF SE è rimasta ben al di sotto delle previsioni, comprese tra 73 e 79 miliardi di euro. Anche l’utile EBIT, prima degli interessi, delle imposte e degli oneri straordinari, rimane ben al di sotto delle aspettative. Con probabilmente 3,8 miliardi di euro, l’obiettivo di profitto di 4-4,4 miliardi di euro è stato ampiamente mancato. In particolare, il divario rispetto all’anno precedente 2022 è ampio. Anche in questo caso il fatturato ha superato gli 87 miliardi di euro e l’utile EBIT è stato di 6,9 miliardi.

Azioni BASF: pesano la pressione sui prezzi, il rallentamento degli ordini e i costi elevati

Le ampie misure di riduzione dei costi già introdotte nel 2023 non sono riuscite a compensare i margini di profitto molto bassi. Un problema rappresenta soprattutto la Cina: BASF si aspettava effetti di recupero dopo la pandemia, soprattutto nella seconda metà del 2023, ma questi non si sono concretizzati. La Cina è seduta su una capacità in eccesso che consegna all’Europa. Ciò porta ad un’enorme pressione sui prezzi qui.

Anche l’impennata dei prezzi dell’energia mette in difficoltà il gruppo. Inoltre, a causa della crisi economica generale, deve far fronte al calo della domanda dei suoi prodotti, che costituiscono la base per molti altri beni.

Le azioni BASF hanno reagito in modo molto volatile ai dati deludenti di venerdì scorso. All’inizio della nuova settimana di negoziazione il titolo è sceso dello 0,5%, nelle prime tre settimane del 2024 il prezzo delle azioni è sceso di quasi il 10%.

La crisi chimica si sta diffondendo in tutto il settore

BASF non è sola nella crisi. L’intera industria chimica soffre della debolezza della domanda, anche estera, e dell’aumento dei costi energetici. Il sentiment del settore determinato dall’istituto ifo è nel seminterrato. È sceso a -15,2 punti nel dicembre 2023. Una tendenza al rialzo non è ancora in vista. Le prospettive sfavorevoli si riflettono anche sull’occupazione. Qui si prevede una riduzione ancora maggiore del personale.

Il 2024 sarà anche un anno difficile per il settore. BASF ha generato metà dell’utile operativo del 2023 nel primo trimestre. Per l’anno in corso non si prevedono pertanto miglioramenti.

Ulteriori colli di bottiglia nelle consegne a causa dei disordini nel Mar Rosso

Dopo gli attacchi degli Houthi yemeniti, le navi portacontainer non transitano più attraverso il Mar Rosso e il Canale di Suez, ma attorno all’Africa. I ritardi nelle consegne sono ormai evidenti per l’industria chimica tedesca, che dopo tutto è la più grande d’Europa. Per alcune aziende ciò significa una riduzione della capacità produttiva.

24 gennaio 2024 10:54

Le cose non vanno bene nel settore chimico. Anche BASF, la più grande azienda chimica al mondo, non ha ottenuto buoni risultati nel 2023 e ha mancato tutti gli obiettivi di vendita e di profitto. Un nuovo sondaggio dell’Ifo mostra che il colosso chimico è lo specchio dell’intero settore. A cosa devono prepararsi le aziende.

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