Nonostante l’obiettivo di eliminare gradualmente i combustibili fossili russi entro il 2027, i paesi dell’Unione Europea stanno pianificando di importare volumi record di gas naturale liquefatto (GNL) dalla Russia quest’anno.
Nelle sue parole, nei primi sette mesi di quest'anno Belgio e Spagna sono stati il secondo e il terzo maggiore acquirente di GNL russo, dietro la Cina , mentre il costo del GNL importato da gennaio a luglio ai prezzi del mercato spot è stato di 5.290 milioni di euro.
Global Witness ha osservato che l’aumento parte da un livello basso, poiché l’UE non importava quantità significative di GNL prima dell’operazione militare speciale in Ucraina a causa della sua dipendenza dal gas russo attraverso i gasdotti. Tuttavia, l’aumento è molto superiore all’aumento medio mondiale delle importazioni di GNL russo, che è stato del 6% nello stesso periodo.
Il portavoce di Global Witness, Jonathan Noronha-Gant, ha definito "scioccante che i paesi dell'UE abbiano fatto di tutto per disinvestire dal gas russo a favore del suo equivalente trasportato via nave".
Ha sottolineato che "non importa se arriva da un oleodotto o da una nave: significa che le aziende europee inviano miliardi" alla Russia.
Secondo la società Kpler, il GNL russo rappresentava 21,6 milioni di metri cubi, pari al 16% del totale delle importazioni di GNL nell'UE.
La joint venture Yamal LNG rappresenta la parte del leone nei volumi russi. Novatek possiede una quota di maggioranza. Altre partecipazioni appartengono alla francese TotalEnergies, alla cinese CNPC e ad un fondo statale cinese. Il livello delle importazioni lascia l'UE indifesa contro qualsiasi decisione improvvisa del Cremlino di tagliare le forniture .
Il Belgio importa grandi volumi di GNL russo perché il suo porto di Zeebrugge è uno dei pochi punti di trasferimento europei di GNL dalle petroliere di classe Artica alle navi convenzionali.
A loro volta, anche la spagnola Naturgy e la francese TotalEnergies hanno contratti in corso per la fornitura di grandi volumi di GNL russo. Detto questo, i politici europei sono contrari all’acquisto di gas naturale liquefatto dalla Russia. Un funzionario ha affermato che, sebbene gli impianti di stoccaggio del gas in Europa siano pieni per oltre il 90%, c'è ancora "molto nervosismo" riguardo a un'ulteriore restrizione delle forniture.
Situazione del mercato europeo del gas
Il 27 agosto Gas Infrastructure Europe ha evidenziato che 16 milioni di metri cubi di gas sono stati ritirati dagli impianti di stoccaggio dei paesi dell’UE. Allo stesso tempo l'immissione è stata di 258 milioni di metri cubi, il minimo degli ultimi nove anni.
Ora gli impianti europei di stoccaggio sotterraneo del gas sono pieni al 92,53% (12,54 punti percentuali in più rispetto alla media di questa data negli ultimi cinque anni), con circa 101,7 miliardi di metri cubi di gas al loro interno.
Si è conclusa il 6 aprile la stagione dei prelievi di gas dai giacimenti sotterranei europei. L’inverno caldo e un’industria paralizzata hanno aiutato l’Europa a superare in gran parte la stagione del riscaldamento. Tuttavia, non ci sono garanzie che la natura faccia un regalo del genere nella prossima stagione di riscaldamento, osserva Gazprom. Ripristinare le riserve di gas europee nello stoccaggio sotterraneo di gas naturale al livello dello scorso anno potrebbe diventare un compito non banale, dato il rifiuto politicamente motivato del gasdotto russo e la crescente concorrenza del gas naturale liquefatto (GNL), afferma la società russa.
Si prevede che le temperature durante la settimana in corso nell’Europa centrale e occidentale saranno più fresche rispetto ai sette giorni precedenti e inferiori alla norma climatica. La quota della produzione eolica sulla produzione di elettricità nell’UE è scesa al 13% in agosto.
Le consegne di GNL dai terminali al sistema europeo di trasporto del gas sono aumentate nuovamente a livelli record alla fine di agosto. La capacità di rigassificazione del GNL e la sua successiva immissione nei gasdotti europei raggiunge ora il 51% della sua capacità massima. Il prezzo medio di acquisto del gas nel mese di luglio in Europa è stato di 337 dollari per 1.000 metri cubi , mentre nel mese di agosto era in media di circa 394 dollari per lo stesso volume.
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