1 Agosto 2023 Arianna Graziato
Giochi chiusi secondo i sondaggi: negli Stati Uniti la sfida sarà fra Donald Trump e Joe Biden. A meno di sei mesi dall’inizio della stagione elettorale, in vista delle presidenziali del novembre 2024, i due partiti sembrano aver trovato i propri campioni.
Per i democratici la scelta è scontata. Il presidente ha già annunciato la sua ricandidatura e per quanto il nome Kennedy sia una garanzia, le sue idee non sono esattamente gradite alla maggioranza. Dall’altra parte i guai giudiziari di Trump dovevano fare da volano per altri candidati repubblicani, ma è accaduto tutto il contrario.
L’ex presidente è il primo nella storia degli Stati Uniti a dover affrontare delle accuse penali, ma ogni notizia negativa su Trump finisce per fargli guadagnare consenso. Tanto che il distacco con Ron DeSantis, governatore della Florida e unico vero nome a poter sfidare il Donald, è di ben trentasette punti.
Trump in testa
I candidati repubblicani sono più di una dozzina e si è formata addirittura una coalizione anti-MAGA (dal celebre slogan: Make America Great Again). Tutto inutile però: Trump regna con un 54%. Secondo la CNN però non è solo la vittoria alle primarie ad essere scontata, ma addirittura il posto alla Casa Bianca:
“La possibilità che Trump vinca un altro mandato è molto reale. Nessuno nella sua attuale posizione elettorale ha mai perso una primaria presidenziale aperta che non presentasse un titolare. Sta raccogliendo più del 50% di consensi nei sondaggi primari nazionali, vale a dire più di tutti i suoi concorrenti messi insieme. Ma è in una posizione migliore anche per vincere le elezioni generali, oggi più che in qualsiasi altro momento durante il ciclo del 2020 e del 2016” scrivono gli analisti della CNN.
Donald Trump sembra quindi procedere alla grande. I sondaggi però vanno sempre e comunque gestiti e interpretati con grande cautela. Considerato oltretutto che nel 2016 Hilary era in testa in tutti i sondaggi e poi è stata superata proprio da Donald Trump.
Biden nega la scorta a Kennedy
Per quanto riguarda l’atmosfera in casa democratica, ad oggi i sondaggi più aggiornati vedono Biden al 65% e Kennedy al 15%. Un consenso ancora molto alto per il presidente in carica, che però dimostra di temere l’avversario. È recente la notizia secondo cui Joe Biden abbia negato la protezione della sicurezza nazionale a Robert Kennedy Jr, la cui storia familiare tragica è ben nota.
Kennedy ha infatti twittato:
“Dopo l’assassinio di mio padre nel 1968, ai candidati alla presidenza viene fornita la protezione dei Servizi Segreti. Ma non a me. Il tempo di consegna tipico per le richieste di protezione pro forma da parte dei candidati presidenziali è di 14 giorni. Dopo 88 giorni di mancata risposta e dopo diversi follow-up da parte della nostra campagna, l’amministrazione Biden appena negato la nostra richiesta”.
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