domenica 27 agosto 2023

Paolo Deotto - Attualità I BRICS fondano un nuovo ordine internazionale Redazione Agosto 26, 2023

 


Redazione Agosto 27, 2023

Il 15° Summit dei BRICS, svoltosi a Johannesburg in Sudafrica,  ha preso una serie di decisioni che gettano le basi di un nuovo ordine internazionale, alternativo a quello imposto dall’Occidente.

L’associazione BRICS – formata da Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica – si allarga ad altri 6 Paesi, che dal 1° gennaio 2024 diventeranno membri a pieno titolo:  la Repubblica Argentina, la Repubblica Araba d’Egitto, la Repubblica Federale Democratica di Etiopia, la Repubblica Islamica dell’Iran, il Regno dell’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti.

Attualmente 44 Paesi vogliono  entrare nei BRICS: 22 hanno già fatto richiesta ufficiale, altri 22 hanno espresso l’intenzione di farlo. Per questo il Summit ha incaricato i ministri degli Esteri di preparare un elenco di Paesi partner quale base di ulteriori allargamenti.

I cinque attuali membri rappresentano complessivamente oltre il 42% della popolazione mondiale, il 30% del territorio mondiale, il 23% del PIL e il 18% del commercio globale. Tra i candidati che potrebbero aggiungersi ai 6 già ammessi quali membri a pieno titolo vi sono: Afghanistan, Indonesia,  Thailandia, Algeria, Nigeria, Senegal, Nicaragua. Un BRICS allargato a questi 13 paesi avrebbe più di 4 miliardi di abitanti, ossia oltre la metà della popolazione mondiale, possiederebbe il 45% delle riserve mondiali di petrolio e oltre il 60% delle riserve mondiali di gas. Il suo PIL complessivo ammonterebbe a circa 30 mila miliardi di dollari, più del PIL degli Stati Uniti, il doppio di quello dell’Unione Europea.

La realizzazione di un nuovo ordine internazionale, alternativo a quello imposto dall’Occidente, è dunque possibile: valore fondante dei BRICS è infatti l’impegno condiviso a ristrutturare l’architettura politica, economica e finanziaria globale in modo che sia equa, equilibrata e rappresentativa. In tale quadro i BRICS hanno lanciato un piano di de-dollarizzazione degli scambi commerciali, che sta già riducendo l’egemonia del dollaro, e hanno  creato la Nuova Banca di Sviluppo, alternativa alla Banca Mondiale. Ulteriori passi in questa direzione si attendono dal 16° Summit BRICS, che si svolgerà nel 2024 in Russia.



Nessun commento:

Posta un commento