Virtus Italia, procedure entro 96 ore e poi il ragazzino finiva in strada: così la onlus incassava i 118 euro previsti dal contratto
PS: << Aggiungo, per chi non sa far di conto come i nostri prodighi benefattori, che 118,50 € al giorno, fanno 3.550 € al mese e circa 43.000 € all'anno. Roba da più esclusivo College svizzero con piscina, maneggio, computer, insegnanti qualificati e tutte le comodità. E non in un cesso di catapecchia di periferia degradata in mezzo alle pantegane. Siamo la repubblica delle banane. E poi qualcuno di "sinistra" si stupisce se le periferie si in...quietano...>>...capito mi hai...!
umberto marabese
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LE CARTE - Il comune di Roma aveva aggiudicato all'associazione un appalto triennale da 2,7 milioni perché questa accogliesse i minori e li identificasse, prima di smistarli in case famiglia. Tutti gli interventi dovevano essere realizzati in 96 ore e l'associazione incassava il compenso per ogni ospite anche "se il giorno di uscita coincide con quello di entrata". Quindi ai gestori conveniva avere posti liberi da riempire per incassare nuove rette. Il cancello carrabile che dà su Via Maria Annibale di Francia è chiuso e non può essere aperto perché “ci sono le videocamere”. Per questo la ragazzina, arrivata pochi minuti prima, deve scavalcare. “Ma io ho paura”, risponde lei. “Dai, che non tu succede niente”, risponde l’operatrice. Quella si fa coraggio, scavalca e se ne va. La onlus denunciava, poi, falsamente l’allontanamento volontario e incassava illecitamente gli 84 euro di quota fissa (33 euro di quota variabile) per ciascun “ospite”. Quindi dichiarava la disponibilità di un nuovo posto e il giro ricominciava. Operavano così i dipendenti della Virtus Italia secondo la Procura di Roma, che questa mattina ha emesso un
centro di primissima accoglienza per minori non accompagnati in zona Villa Spada, a Roma...
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