lunedì 23 luglio 2018

Alfredo Altavilla si dimette da Fca:"Chief operating officer Ema, era in corsa per sostituire Marchionne"



PS:...<< Cesare Romiti al Corriere: "Nominati quattro top manager per il dopo Marchionne e neanche un italiano, che amarezza"...>>!
umberto marabese
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Alfredo Altavilla, responsabile delle attività europee di Fca, ha rassegnato le dimissioni dal gruppo. La conferma arriva direttamente all'azienda italo-statunitense, con un comunicato in cui si precisa tra l'altro che la sua carica di Chief Operating Officer di Emea sarà assunta ad interim da Mike Manley. Altavilla era uno dei manager in corsa per la successione di Sergio Marchionne. La decisione di lasciare sarebbe legata proprio alla scelta dell'azienda di indicare Manley come successore di Marchionne e non può non sollevare il tema dell'italianità di Fca. Tema su cui è intervenuto un nome storico della Fiat come Cesare Romiti che all'edizione torinese del Corriere della Sera si è detto "amareggiato" per la mancata nomina di almeno un top manager italiano...

A seguito della notizia dell'addio di Altavilla, il titolo Fca, che aveva aperto in calo, ha accelerato in negativo arrivando a cedere il 3% a 15,87 euro. Sotto pressione anche Ferrari (-4,38% a 114,55 euro), Exor (-3,52% a 54,6 euro) e Cnh (-2,22% a 8,62 euro)
Altavilla, 55 anni, era stato nominato chief operating officer Ema nel novembre 2012 ed era inoltre Head of Business Development e membro del Gec dal settembre 2011. Il manager, nato a Taranto, era entrato nel 1990 in Fiat Auto, occupandosi di pianificazione strategica e sviluppo prodotto...
Laureato alla Cattolica di Milano in Economia e commercio, con la tesi 'Il modello del ciclo di vita applicato al settore automobilistico: il caso Uno', Altavilla ha guidato l'ufficio di rappresentanza Fiat a Pechino e la joint venture Tofas in Turchia. È stato l'uomo della trattativa con Gm, testimone al fianco di Marchionne, a New York, del blitz grazie al quale l'ad ha chiuso con la casa di Detroit la put option portando a casa 2 miliardi di dollari. Anche nei negoziati per la conquista di Chrysler, Altavilla ha avuto un ruolo importante ed è stato uno dei protagonisti. Sposato, un figlio, ha guidato anche Fiat Powertrain Technologies.
Romiti al Corriere: "Nominati quattro top manager per il dopo Marchionne e neanche un italiano, che amarezza". In un'intervista al Corriere della sera Torino, l'ex ad Cesare Romiti commenta la successione a Marchionne:
L'azienda ha nominato quattro top manager per governare il dopo Marchionne. Una scelta evidentemente accelerata dal peggiorare delle condizioni di salute di Sergio, per cui sono davvero molto dispiaciuto. I quattro manager (Mike Manley ceo di Fca, Suzanne Heywood per Cnh, Derek Neilson ceo ad interim, e Louis Camilleri in Ferrari ndr) sono bravissimi. Ma provo amarezza nel constatare che non ci sia nemmeno un italiano ai vertici. Lo trovo molto strano: i dirigenti italiani di Fca sono eccellenti. E migliori sono quelli di tradizione Fiat, marchio che invece sta scomparendo.
Romiti aggiunge:
Manley sarà sicuramente la scelta migliore. Ma io ci leggo un progressivo allontanamento dall'Italia. Ed è un peccato. Ci fosse ancora l'Avvocato Agnelli, e io a lui vicino, non sarebbe andata così. I tempi cambiano. Ma dispiace costatare che gli interessi degli azionisti vengano sempre anteposti a quelli del Paese. Nel lungo periodo non funziona. Inoltre Sergio Marchionne è un manager eccezionale, sarà complicatissimo — se non impossibile — sostituirlo.---

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