giovedì 13 marzo 2014

L’Europarlamento boccia la Troika «Serve un Fondo monetario europeo»...era ora!

PS <<L’inchiesta durata quattro mesi: la triade Ue-Bce-Fmi ha contribuito a salvare l’euro ma ha provocato uno «tsunami sociale» e distrutto la fiducia dei cittadini.>>.....era ora, ma ci voleva tanto a capirlo?
umberto marabese
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Tempi duri per la troika alla vigilia delle elezioni europee. Una sonora, forse un po’ tardiva bocciatura, alle politiche di austerità della triade Ue-Bce-Fmi è arrivata dal Parlamento di Strasburgo che ha votato a larghissima maggioranza due rapporti nei quale si chiede, tra le altre cose, di affidarsi a un «Fondo monetario europeo» e di contenere lo spazio occupato dalla Bce. La Troika ha contribuito a salvare l’euro ma ha provocato uno «tsunami sociale», disseminando povertà e distruggendo la fiducia dei cittadini nell’ Europa, è la sintesi di un’inchiesta durata quattro mesi , condotta in Grecia, Irlanda, Portogallo e Cipro, e presentata al Parlamento in seduta plenaria dai socialisti Liam Hoang Ngoc (francese) e Alejandro Cercas (spagnolo) e dal cristiano-democratico Ottmar Karas (austriaco).
Nel Fondo monetario europeo potrebbero confluire le risorse del fondo salvastati Esm e la sua gestione potrebbe essere affidata alla Commissione europea. La Bce potrebbe essere un «osservatore silente», mente i paesi sotto programma potrebbero essere dotati di una «task force per la crescita» al fine di favorire investimenti per i lavoro e il welfare. Le sfide della Troika sono state «immense», ma l’ organizzazione non ha funzionato, secondo gli estensori del rapporto, anche a causa di una «distribuzione non equilibrata delle responsabilità» fra le tre istituzioni, di «errori e disaccordi» e dall’esclusione dei Parlamenti nazionali dal processo decisionale. Devastanti i risultati: i debiti pubblici sono aumentati nonostante le drastiche riduzione dei deficit, la disoccupazione è aumentata e con essa ha spinto anche parte della classe media verso la povertà , le Pmi sono state colpite da fallimenti a catena.--------

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