giovedì 27 marzo 2014

Lo spirito di Versailles aleggia sull'Europa, cento anni dopo lo scoppio della Grande Guerra.


di Gaetano Colonna
Cento anni dopo lo scoppio della Grande Guerra, quel che avviene a Kiev, così come quel che è avvenuto in M. Oriente e nei Balcani, è il risultato d'uno 'spirito'.
Ha colpito, nella vicenda dell'Ucraina, l'affermazione del presidente Usa Obama secondo cui la Russia di Putin sarebbe "dalla parte sbagliata della storia".
Stupisce intanto perché la storiografia americana posteriore alla dissoluzione dell'Urss aveva dogmaticamente quanto miopemente visto in questo evento la "fine della storia", proprio quando invece le ragioni di essa (vale a dire le idee, i popoli, le esigenze economiche) hanno ripreso a marciare incuranti degli schemi ideologici del XX secolo.
Stupisce ancor di più perché oggi, mentre vediamo una Russia che faticosamente tenta di risorgere dalle ceneri dell'Urss, abbiamo davanti agli occhi anche il terribile spettacolo delle rovine conseguenti al modo in cui l'Occidente anglosassone ha condotto il Medio Oriente "dalla parte giusta della storia": dall'Iraq all'Afghanistan, dalla Siria al Libano, per non parlare del tragico fallimento delle cosiddette "primavere arabe", che hanno disintegrato la Libia e riportato l'Egitto alla dittatura militare.
Ma Obama sembra dimenticare anche la situazione dei Balcani, in cui gli accordi di Dayton (1995) non hanno in realtà risolto alcuno dei problemi di convivenza e di sviluppo civile ed economico della ex-Jugoslavia, lasciando innescato nel sud-est dell'Europa un minaccioso focolaio di tensioni religiose, etniche e sociali......continua a leggere....

http://www.clarissa.it/editoriale_n1919/Lo-spirito-di-Versailles-aleggia-sull-Europa

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