sabato 15 marzo 2014

Beppe Grillo: «O nuove regole o faremo un referendum per uscire dall’euro»

Clikka sul Link e leggi:

Beppe Grillo lo dice convinto: «Le elezioni europee le vinceremo in modo assoluto e poi andrò io dalla Merkel e la guarderò negli occhi». All’atteso comizio di Milano dopo la visita ai cantieri dell’Expo, il leader del movimento 5 stelle attacca ancora l’Europa«Questa è una comunità non è più un movimento - ha detto Grillo parlando in un comizio - e anche la Comunità europea deve tornare ad essere una comunità e si deve chiamare Comunità Europea come era all’inizio e non Unione Europea». 
Il referendum e l’Europa
Riguardo alla politica economica il leader M5S ha affondato il colpo: «O l’Europa ci permetterà di cambiare le regole» a partire dalla «condivisione del debito» oppure «faremo un bel referendum sulla sovranità monetaria e decideranno gli italiani se uscire dall’euro»......
Grillo ha sostenuto che le Europee del 25 maggio saranno «l’unica straordinaria occasione per cambiare l’Italia». Ma il M5S intende vincerle, come aveva sostenuto già sul palco nel comizio, per intervenire sulle future politiche europee. All’Ue Grillo vuole chiedere di «andare a ridiscutere» i vincoli, «mettendo in comune il debito, togliendo il fiscal compact e il pareggio di bilancio in Costituzione». Ma, ha quindi concluso, «se non modificano queste cose faremo un bel referendum per la sovranità monetaria, così alla fine saranno gli italiani a decidere se uscire dall’euro o no». E questa decisione, secondo l’ex comico, non dovranno prenderla i partiti e nemmeno lui darà indicazioni in proposito spiegando che «per adesso vogliamo uscire dal debito». Il tema delle elezioni europee è stato centrale nel breve intervento tenuto da Grillo a conclusione dell’Expo Tour che il Movimento 5 Stelle ha organizzato a Milano per criticare il progetto dell’esposizione universale del prossimo anno. Prima di lui avevano parlato numerosi parlamentari, tanto da far attendere le centinaia di persone presenti quasi un’ora prima di prendere la parola e di andare poi via fra gli applausi e i cori dei sostenitori, che hanno anche preso di mira i giornalisti, accusandoli di essere dei «venduti». 
Sul Movimento Grillo ha parole di elogio: «Sono commosso. Era nato come il sogno di un pazzo, dalle menti di due persone. Sta funzionando tutto - ha aggiunto riferendosi agli animatori del suo Movimento - anni fa, quando parlavo io mi ascoltavano ma se ne andavano quando arrivavano loro. Adesso li ascoltano, anzi le piazze sono piene. Ci vanno loro a parlare e io sto a casa mia». 
Grillo ha poi fatto delle ipotesi sull’ex premier Enrico Letta che «pare sia sparito nel nulla». «E’ morto in 24 ore - ha detto -. È sparito dopo essere andato in Arabia Saudita, perché probabilmente ha preso qualche accordo che non doveva prendere».


Expo
Prima il leader del M5S aveva parlato della visita ai cantieri dell’Expo: «Expo? Ci hanno detto `guardate´, ma non c’è un cazzo, non c’è niente, c’è un campo. Devono venire 20 milioni di persone - ha aggiunto in un comizio - ma chi ci va a Rho?».
Grillo era arrivato in mattinata a Milano per supportare la visita dei cantieri di Expo della delegazione dei parlamentari e consiglieri 5 Stelle. Un'«ispezione di massa» organizzata in segno di dissenso verso l’esposizione universale di Milano. La delegazione era composta di 120 persone. Grillo ha raggiunto i parlamentari e consiglieri ed è entrato nei cantieri, nonostante nei giorni scorsi fosse stato annunciato che al tour potevano partecipare solo figure istituzionali. All'incontro è stato presente anche il commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala.
L'ingresso è stato invece vietato ai giornalisti con Grillo che annuncia su Twitter: «Siamo entrati solo noi, queste sono immagini esclusive». Al termine della visita la deputata Laura Castelli e la consigliera lombarda Silvana Carcano hanno fatto un breve resoconto. Castelli ha parlato del progetto Expo come di «una speculazione drammatica, una commistione con corruzione e mafia», in mano alle «cooperative legate al Pd». M5S, ha ricordato, avrebbe voluto un «Expo diffuso e sostenibile»..
Trasparenza e fiato sul collo
E non è mancato uno scambio di battute tra Sala e Grillo. Al primo che spiegava «le
Grillo: «Non dovete offendervi, veniamo e diamo due occhiatine...»
carte sono trasparenti, tutto è trasparente», il leader del M5S ha replicato: «Qui era partito in un altro modo, con altri nomi... Ma noi comunque facciamo un po' di fiato sul collo, non dovete offendervi, veniamo e diamo due occhiatine...». Stretta di mano e poi il leader M5S si è diretto in una cascina nei dintorni per il pranzo.
Expo e Tav
I partecipanti alla delegazione hanno postato foto su Twitter e sui social network. All'uscita dai cantieri qualcuno di loro ha risposto alle domande dei giornalisti: «Continueremo a denunciare gli abusi e le speculazioni». E c'è anche chi paragona Expo alla Tav: «La situazioni è molto simile, i comuni sono indebitati per l'acquisto dei terreni. L'unica cosa che potranno fare per recuperare sono le speculazioni una volta che l'esposizione sarà finita». Alla domanda se i Cinque Stelle auspichino una protesta simile a quella della Val di Susa, la risposta è «Perché no».
«Expo invaders»
I consiglieri lombardi si sono presentati con magliette bianche e la scritta «Expo invaders» che riprende i loghi dell’Expo e del M5S aggiungendovi il disegno di proiettili stilizzati. I parlamentari, tra cui Roberto Fico e Alessandro Di Battista, hanno rivolto alcune domande agli ingegneri responsabili del cantiere. L’iniziativa era stata annunciata da Grillo con un post nella giornata di venerdì in cui si legge: «Immagina un padiglione di Expo 2015 - si legge nel post dal titolo “Cosa c’è sotto l’Expo?” -. Pieno di luci, ricco di contenuti e di buone intenzioni. Ma solo in superficie. Sotto c’è un cantiere con infiltrazioni malavitose e interessi lobbistici. Ci sono due appalti, il primo è rosso come la Coop che l’ha vinto, l’altro è azzurro, area Pdl».«C’era un progetto per un’Expo diffusa e sostenibile - si legge ancora - ma ci si speculava poco, così lo hanno nascosto per bene. Perché sotto sotto ci sono i partiti. Di destra e di sinistra, larghe intese da Prodi alla Moratti, passando per Formigoni e Pisapia, Letta fino a Renzie. Sotto l’Expo 2015 si nasconde di tutto. Il Movimento 5 Stelle vuole riportarlo alla luce. Se vuoi continuare a scavare: sottolexpo.it».
Espulsi e sfiduciati
Grillo e il M5S tornano dunque in tour (è stato annunciato un tour dei parlamentari in 80 località italiane), dopo le polemiche e le tensioni sulle espulsioni e sulla sfiducia di alcuni parlamentari da parte dei MeetUp locali. Inoltre a Parma è in corso in un agriturismo l'incontro del sindaco diFederico Pizzarotti con i candidati del Movimento Cinque Stelle che aveva dato il via a un vivace battibecco tra lo stesso Pizzarotti e Grillo sui social network. E nel frattempo il senatore espulso Luis Alberto Orellana fa sapere di aver cambiato idea e di non voler lasciare il suo seggio. Orellana scrive su Facebook: «Ho riconsiderato con una maggiore serenità d’animo la situazione e ho deciso di ritirare le mie dimissioni, continuando cosi’ la mia attività parlamentare». Una decisione che sicuramente darà il via a nuove polemiche.
shadow carousel
La delegazione del M5S in visita ai cantieri Expo
http://www.corriere.it/politica/14_marzo_15/m5s-grillo-milano-via-l-ispezione-cantieri-expo-e3ddc716-ac24-11e3-a415-108350ae7b5e.shtml

Nessun commento:

Posta un commento