martedì 11 marzo 2014

Giulietto Chiesa - Appello a tutte le forze democratiche e di pace.



L'eversione violenta è stata incoraggiata. Nazisti dichiarati hanno preso il mano il governo di Kiev. Il pericolo riguarda tutti. Mobilitiamoci. La situazione in Ucraina e attorno ad essa si sta facendo sempre più drammatica e pericolosa, di giorno in giorno. L'Occidente ha lanciato il sasso e cerca di nascondere la mano. L'eversione violenta di un paese è stata incoraggiata. Nazisti dichiarati hanno preso il mano il governo di Kiev. 
Il pericolo non concerne soltanto il destino dei popoli dell'Ucraina, ma le sorti stesse della pace in Europa e nel mondo. 
La coltre di disinformazione che ha coperto l'intero svolgersi della crisi a Kiev impedisce all'opinione pubblica italiana, europea e occidentale di comprendere la gravità del pericolo che tutti noi corriamo. Pochi comprendono che sta per essere mutato, con la violenza, l'insieme degli equilibri europei e della sicurezza del nostro continente. 
Lo prova il fatto che l'opinione pubblica non sta reagendo in alcun modo a eventi la cui eccezionalità dovrebbe essere evidente a ogni persona informata. 
Il mortale silenzio del Parlamento italiano è la conferma di una inconcepibile sottovalutazione della portata degli eventi ucraini. Le opposizioni tacciono anch'esse mentre il governo italiano, in sede internazionale, si limita a balbettare parole di convenienza immediata. Nessuna iniziativa in senso positivo, di pace, di invito alla riflessione, è stata intrapresa. 
Noi chiediamo di aprire gli occhi e di guardare con animo vigile, senza pregiudizio, a ciò che accade. Ne va del nostro destino. La guerra va fermata ora, domani potrebbe essere tardi. L'Italia non ne sarà immune.---- 


Giulietto Chiesa, Presidente di Alternativa - laboratorio politico

Nessun commento:

Posta un commento