lunedì 23 giugno 2025

Marco Tosatti - Violenza, Prevaricazione, Inganno: USA, Israele, l’Occidente si Presentano al Mondo..!

 


23 Giugno 2025 Pubblicato da Marco Tosatti.


Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione alcuni elementi di valutazione e giudizio su quanto sta accadendo in Medio Oriente. Preceduti da qualche riflessione di chi scrive.

Proviamo a mettere in ordine alcuni fatti. Israele non fa parte dell’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica, non permette controlli sul suo sito di Dimona, e tantomeno sull’arsenale di almeno 90 testate nucleari che fonti indipendenti gli attribuiscono. Israele dal 1984 grida che l’Iran sta per avere una bomba atomica.

Il titolo della foto dice: “La bomba atomica di Khomeini entra nelle fasi finali di produzione con l’assistenza tedesca”. Ora, siamo nel 2025 la stessa balla viene ripetuta. Devono essere ben stupidi questi iraniani, che pure dispongono a quanto pare di eccellenti scienziati nel campo, per non essere riusciti dopo quarant’anni a chiudere le fasi finali.

Gli Stati Uniti e l’Iran stanno per avere colloqui ufficiali su questo argomento. Due giorni prima dell’incontro, Israele bombarda e uccide i principali negoziatori di parte iraniana. Un crimine evidente, contro ogni legge. Trump che cosa fa? giudica “eccellente” l’operazione di Israele, evidentemente tesa a sabotare il dialogo, e lancia ultimatum su u ultimatum, tanto vaghi quanto violenti contro l’Iran. Poi di fronte all’evidenza che Teheran non ha la bomba, né i mezzi per produrla rapidamente, e forse non la vuole (è ancora in vigore la Fatwa proibitiva di Khomeini) afferma che prende due settimane per riflettere. Intanto si avviano i colloqui fra l’Europa e l’Iran sul tema. E all’improvviso Trump, senza ottenere il placet del Congresso, porta il suo Paese in guerra con l’Iran. Le frasi con cui termina il suo bollettino di bombardamento sarebbero ridicole, se non fosse surreali. “Now is time for peace”, ora è il tempo della pace.

Questo comportamento ha qualche antecedente. Mosca ha firmato con Kiev due diversi accordi a Misk, ed entrambi sono stati disattesi da Kiev. Che ha continuato a bombardare il Donbass russofono. A Istanbul, nell’aprile 2022, era pronto un accordo fra Russia e Ucraina, ma Boris Johnson volò a Istanbul e l’accordo, già parafato, che avrebbe evitato centinaia di migliaia di morti non fu firmato. Paolo Mieli ha detto che si tratta di una balla, ma lo ha scritto una rivista USA, Foreign Affairs, che è più autorevole del salottista televisivo filosionista. E guarda caso, pochissimi giorni prima che quest’anno a Istanbul Russia e Ucraina si incontrassero di nuovo per parlare di pace, Kiev ha scatenato un attacco improvviso alla base dei bombardieri strategici ussi…tutto per creare il clima giusto per dei colloqui, ovviamente.

Ma andiamo un po’ più lontano. Nel 1989 l’allora segretario di Stato USA, James Baker, promise a Gorbacev, che voleva smantellare l’Unione Sovietica, che la NATO non sarebbe avanzata di un pollice verso Est. Infatti, come potete vedere dalla cartina qui sotto.

E allora veniamo al punto. Politici e giornalisti, anche e soprattutto da noi, si riempiono la bocca con i valori dell’Occidente. Quali? L’inganno, la truffa deliberata, la violenza non provocata, la prevaricazione? Come si fa fidarsi di gente così? E loro sarebbero i “buoni”? Ma per favore…

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Poi c’è questo post del prof. Alessandro Orsini:

Giro i canali. Mi sembra di vivere in una dittatura. Le stesse analisi faziose, le stesse autocensure. La verità sostanziale dei fatti è questa: Khamenei non lotta per salvare se stesso e il proprio regime. Khamenei lotta per impedire che 90 milioni di iraniani diventino 90 milioni di schiavi dell’Occidente. Khamenei lotta per impedire che l’Iran diventi la Cina delle guerre dell’oppio.

Questa non è la guerra di Khamenei contro gli iraniani.

Questa è la guerra di un popolo fiero e orgoglioso che non vuole essere ridotto in schiavitù dall’Occidente.

L’Italia merita di più.

Il sistema dell’informazione è corrottissimo e sta dando uno spettacolo indecoroso.

La stessa propaganda tipica di uno Stato satellite che deve dare conto a una potenza straniera di tutto quel che dice.

Siamo uno Stato satellite della Casa Bianca.

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Ma anche la Casa Bianca ha dei problemi di dipendenza, come potete capire da quetso video qui sotto.:

 

Thomas Massie, il congressista Repubblicano contro la lobby sionista.
Alleanza bipartitica con collega repubblicano Ro Khanna.
Massie riporta di una forte e crescente fazione anti guerra nel governo USA  guidata dal vice presidente Vance, il Direttore dell’Intelligence nazionale, Tulsi Gabbard, Steve Bannon, Tucker Carlson  et altri.
L’ex Capogruppo repubblicano al Senato,  il Neocon Mitch McConnell ha denunciato questo ampio gruppo di essere isolazionista. Da notare che Mitch McConnell ha ricevuto circa due milioni per la sua campagna dall’AIPAC, la lobby pro-Israele.
Ed è stato accusato come risposta di essere un guerrafondaio neocon.
Lo scontro è in corso.  La paura è che una serie di violenti attacchi contro forze USA nel medio oriente e nel mondo possa avvenire nel PROSSIMO futuro, come il Col McGregor ha detto oggi.
Sul lungo termine questo può essere, paradossalmente, positivo – dice McGregor. Infatti gli USA devono ritirare le loro forze  da tutto il mondo. Il più rapidamente possibile. Peccato che  debba essere fatto in queste condizioni.

L unico modo per svegliare il pubblico americano, secondo MacGregor.

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