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Circolazione chiusa tra Pisa e Livorno. Per Rete Ferroviaria Italiana si tratta di lavori di manutenzione ma i comitati anti guerra denunciano: stanno trasportando armi.
Non si tratta infatti di un’area qualsiasi: da quelle parti c’è la base militare americana di Camp Darby.
Dal 2017 è stato avviato un progetto per realizzare un collegamento ferroviario tra la stazione di Tombolo a Pisa (dagli anni ’90 attiva solo per il traffico merci) e l’area di stoccaggio munizioni della base. Nel progetto è previsto anche un ponte girevole sul Canale dei Navicelli e un ampliamento del molo per facilitare carico e scarico di materiali bellici.
L’operazione è stata finanziata dagli Stati Uniti con 45 milioni di dollari.Il blocco della circolazione è scattato dal 10 al 20 giugno, dalle 9:50 alle 12:50 del mattino, secondo quanto comunicato da Rete Ferroviaria Italiana, che dal 2024 ha peraltro stretto una collaborazione in ambito NATO con l’aziende delle armi Leonardo. Una misura che ha creato disagi per i passeggeri.
Secondo i gruppi Ferrovieri contro la guerra e Coordinamento Antimilitarista Livornese, “l’ultimazione di questi lavori comporterà un incremento sostanziale del traffico di armi, esplosivi e munizioni tra la stazione ferroviaria di Tombolo, il Canale dei Navicelli e Camp Darby, il più grande arsenale americano fuori dal suolo statunitense”.
Non è la prima volta che i movimenti anti guerra segnalano il traffico di armi nel nostro Paese. Al porto di Genova si sono tenute recentemente delle manifestazioni per contestare l’invio di armi a Israele.
Pisa è una città ancora più calda da questo punto di vista, dato che esiste un progetto per un’ulteriore base militare prevista nel parco San Rossore: si tratta di un’area naturale protetta, motivo per cui i comitati hanno manifestato la loro contrarietà.
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