Il Parlamento iraniano ha approvato, all’unanimità in risposta all’attacco americano denominato “Martello di Mezzanotte” contro i siti nucleare della Repubblica Islamica, la chiusura dello Stretto di Hormuz. L’annuncio è giunto, nel pomeriggio, dal Maggiore Esmaeil Kousari, membro della Commissione per la Sicurezza presso l’organo legislativo. Il militare ha spiegato che la decisione definitiva dovrà essere adottata però dalle autorità competenti
.La rilevanza strategica
L’area, in questione, ha una notevole importanza, dal punto di vista economico, in quanto transita il 30% del greggio del pianeta. C’è il rischio quindi, in caso di blocco, che possa esserci un’impennata dei prezzi energetici in tutto il pianeta con conseguenze profondamente negative per l’inflazione e per le prospettive di crescita del Pil globale. L’aspetto finanziario non è l’unico elemento che preoccupa. I timori di una rappresaglia bellica di Teheran, nei confronti delle basi della Casa Bianca in Medioriente che ospitano complessivamente 40mila soldati e la conseguente reazione del dipartimento alla Difesa a stelle e strisce, non lasciano tranquilli gli analisti geopolitici.
Le paure
Gli esperti temono infatti il dilagare della violenza su scala regionale e non solo. La Cina e la Russia hanno condannato intanto la decisione di Donald Trump di scagliare bombe sugli impianti atomici degli Ayatollah, opzione che non ha prodotto alcun rilascio delle radiazioni. Il ministero degli Esteri di Mosca ha tuonato, nel frattempo, che il mondo rischia di sprofondare nel caos totale.
Massima allerta in tutto il mondo
Vigilanza rafforzata è stata annunciata ovunque, compreso in Italia. L’inquilino dell’Eliseo, Emmanuel Macron, ha telefonato, nel frattempo, al collega del Paese aggredito da Washington, Masoud Pezeskian, chiedendogli di ritornare al dialogo finalizzato all’avvio di una de -escalation. Il Pentagono ha messo in guardia, nel frattempo, l’antica nazione persiana: “Siamo in contatto con la controparte tramite canali pubblici e privati. Non cerchiamo un cambio di regime”. Poi il monito: “Non ci colpisca, o subirà conseguenze catastrofiche di cui si pentirà”.

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