Il presidente russo ha commentato con apparente ironia le
dichiarazioni del capo
della Casa Bianca rigirando l’accusa di essere un killer
di Antonella Scott
I punti chiave
- La risposta del Cremlino alla Casa Bianca è la celebrazione della “riunificazione”
- Putin a Biden: «Io un killer? Chi lo dice da di esserlo»
- In arrivo nuove sanzioni, Blinken cita Nord Stream 2
4' di lettura
È come se le parole di Joe Biden, che in tv si è detto convinto che Vladimir Putin sia un killer, abbiano rinvigorito il presidente russo. Che ha trascorso la giornata a rispondergli, in modi e con accenti diversi. Ironico, minaccioso, beffardo. E propositivo, alla fine: «Continuiamo la nostra discussione - ha suggerito Putin - ma in prima serata, per così dire, online. Una discussione aperta, diretta. Sarebbe interessante per i russi e per gli americani».
Quest’ultimo invito, Putin lo ha mandato alla Casa Bianca appena uscito dallo stadio Luzhniki di Mosca, intervistato dalla tv nazionale. Alle sue spalle, sul muro, la scritta “I giorni della Crimea a Mosca”, e anche questo faceva parte del messaggio. Perché il 18 marzo 2021 per la Russia è il 7° anniversario della “riunificazione”, il ritorno della Crimea tra le braccia della Federazione. È stato questo il filo conduttore della giornata di Putin, la vera risposta all’accusa di Biden.
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