Secondo il ministro degli Esteri, "l'intera struttura di queste relazioni è stata distrutta da decisioni unilaterali di Bruxelles". Proseguono anche le tensioni con gli Stati Uniti.
La Russia guarda a Oriente - Lavrov ha parlato nel corso di una conferenza stampa congiunta con il suo omologo cinese Wang Yi, al termine dell'incontro di due giorni tenuto a Guilin, nel Guangxi. Il ministro degli Esteri russo ha parlato di Mosca come del "più grande vicino" dell'Europa per cui "se e quando sarà ritenuto opportuno dagli europei eliminare questa anomalia" di rapporti diplomatici, "saremo pronti a costruire queste relazioni sulla base della parità di diritti e della ricerca di un equilibrio di interessi. Non ci sono cambiamenti sul fronte occidentale, a mio avviso, abbiamo un'agenda molto intensa sul fronte orientale, che diventa ogni anno più ricca", ha detto.
Le tensioni con gli Usa - La Russia deve fare i conti anche con le tensioni diplomatiche con gli Stati Uniti, dopo le parole poco concilianti che si sono rivolti Putin e Biden. Nella giornata di lunedì, da Mosca non sono arrivati segnali di distensione. Prima il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov aveva spiegato che non er ain programma nessun contatto tra Putin e il presidente Usa poiché non vi è "nessuna disponibilità da parte degli Usa".
PS: Poi lo stesso Peskov, in riferimento alla "valigetta nucleare", ha ribadito che "Putin ha sempre con sé gli strumenti di comunicazione necessari, compresi quelli strategici, ovunque si trovi". ...ci credo bene, vai a fidarti del guerrafondaio Biden...!!!!
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