mercoledì 1 marzo 2017

Inchiesta Consip: "Tiziano Renzi e Russo si facevano promettere soldi"

Inchiesta Consip: "Tiziano Renzi e Russo si facevano promettere soldi"

Cosa dicono le nuove carte della vicenda giudiziaria, il decreto di perquisizione per l'imprenditore farmaceutico toscano.

Nel giorno dell'arresto del top manager napoletano Alfredo Romeo, emergono nuove contestazioni per alcuni protagonisti della vicenda giudiziaria Consip. L'imprenditore Carlo Russo e Tiziano Renzi, padre dell'ex premier, "sfruttando le relazioni esistenti tra Tiziano Renzi e Luigi Marroni", amministratore delegato di Consip, "si facevano promettere indebitamente" "da Alfredo Romeo", arrestato oggi, "che agiva previo concerto con Italo Bocchino, suo consulente, utilità a contenuto economico, consistenti nell'erogazione di somme di denaro mensili, come compenso per la loro mediazione verso Marroni", in relazione allo svolgimento di gare. E' quanto si legge nella contestazione riportata nel decreto di perquisizione a carico di Russo.

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