sabato 23 novembre 2013

Berlusconi, intervista esclusiva: «Li sfido, non mi dimetto»


di Alessandro Barbano

 
«Non mi dimetto prima, non ci penso nemmeno. Aspetterò che votino. Che si assumano la responsabilità di una cosa di cui si dovranno vergognare per sempre»: parla Silvio Berlusconi a pochi, forse a quattro giorni dal verdetto sulla decadenza in Senato. Non sembra che ci siano dubbi sulla strada che ha scelto.
È una sfida?
«È l’occasione che nella mia buona fede darò a chi voterà. Un’occasione per mettere il filtro della dignità politica a una sentenza irrealistica e condizionata dal desiderio di eliminare Silvio Berlusconi come ostacolo alla presa del potere da parte della sinistra».
Il Cavaliere ribadisce che non può stare al governo con chi «vuole uccidermi» e che, dopo la decadenza, probabilmente, staccherà la spina al governo: «Perchè mai si dovrebbe tornare al voto? Il governo non ha forse raggiunto una maggioranza in grado di reggere, anche se noi passeremo all'opposizione?» dice con ironia. Ed aggiunge: «Contro Renzi un colpo segreto».
E ancora: «La manovra? Decideremo quando potremo finalmente studiarla». E, sulla scissione degli alfaniani: «Se capiscono di aver sbagliato, pronti a riaccoglierli».
Sempre sulla decadenza: «Dico solo che ci sono conclusioni investigative che accertano in modo incontrovertibile che io non c'entro niente. E che saranno oggetto del processo di revisione».
http://www.ilmattino.it/PRIMOPIANO/POLITICA/berlusconi-li-sfido-non-mi-dimetto/notizie/368742.shtml

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