venerdì 15 novembre 2013

Berlusconi: ""Chi non si riconosce più nei valori di Forza Italia è libero di andarsene".....(era ora!)


Berlusconi: "Via chi non si riconosce più nei valori di Forza Italia"
Il leader del centrodestra incontra nuovamente il vicepremier Alfano e lancia un messaggio ai parlamentari del Pdl alla vigilia del Consiglio nazionale: "Il partito non sarà estremista e oligarchico. Dato un brutto spettacolo in questi giorni, ricordatevi degli elettori"

- "Chi non si riconosce più nei valori di Forza Italia è libero di andarsene". Così Silvio Berlusconi in un messaggio rivolto a tutto il Pdl. "Chi, invece, ancora ci crede ha il dovere di restare e combattere perché questi valori trionfino finalmente nel nostro Paese", ha aggiunto. Al Consiglio nazionale, ha poi sottolineato, "ribadirò ancora una volta le ragioni per cui è indispensabile lottare insieme. Noi moderati per unire i moderati"........


Incontro decisivo con il vicepremier Alfano - Alla vigilia del Consiglio nazionale del partito, Silvio Berlusconi incontra nuovamente, a Palazzo Grazioli, il vicepremier, Angelino Alfano. L'obiettivo è trovare una mediazione ed evitare così una spaccatura. Presente alla riunione anche il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi.
"Partito non sarà estremista e oligarchico" - Nel messaggio ai parlamentari del Pdl, Silvio Berlusconi tratteggia le caratteristiche della nuova Forza Italia: "Non cambierò io, non cambierà Forza Italia. Se così non fosse, se Forza Italia diventasse qualcosa di diverso, di piccolo e meschino, se diventasse preda di una oligarchia, se rischiasse una deriva estremista, sarei io che l'ho fondata a non riconoscermi più in questo progetto". E aggiunge: "Forza Italia è la casa di tutti. E' la casa di chi crede nella grande forza dei moderati italiani. E' la casa di chi antepone l'amore all'odio, di chi non coltiva l'invidia e la maldicenza, di tutti coloro che all'egoismo e ai piccoli, talvolta meschini, interessi personali antepongono sempre il bene comune".
"Dato un brutto spettacolo, necessario restare uniti" - Silvio Berlusconi torna a chiedere unità dopo giorni burrascosi: "Dopo lo spettacolo che la nostra classe dirigente ha offerto in queste ultimi giorni, perché un padre di famiglia, una donna, un giovane dovrebbe raccogliere questo appello. Perché i moderati italiani dovrebbero unirsi a noi, quando fossimo noi i primi a dividerci. Sabato, dal palco, ripeterò ancora una volta le ragioni per cui è indispensabile restare uniti e lottare insieme, noi moderati per unire i moderati".
"Dobbiamo rispondere solo a chi ci ha dato fiducia" - Il leader del centrodestra lancia un vero e proprio appello agli iscritti al Pdl: "Dopo aver parlato e ascoltato decideremo insieme il nostro futuro. Ognuno, dopo aver parlato ed ascoltato, sarà libero di fare le sue scelte. Ricordandosi della responsabilità che il voto di milioni di persone ci ha affidato e che a loro e solo a loro ognuno di noi è chiamato a rispondere del proprio operato".
"Raccolta firme? Mi interessano solo quelle degli elettori" - Riguardo le raccolte di firme lanciate dai parlamentari del Pdl negli ultimi giorni, Silvio Berlusconi non mostra particolare interesse: "Ho sentito parlare di raccolte di firme tra i nostri parlamentari: le uniche firme che a me interessano sono quelle di milioni di donne e di uomini che hanno creduto e credono in no".
"No a giudici che eliminano avversari politici" - Nel testo inviato da Berlusconi ai parlamentari del Pdl c'è spazio anche per fisco e giustizia: "La missione principale è costruire un Paese dove lo Stato attraverso lo strumento fiscale non espropri i cittadini dei risparmi e dei beni che con il loro lavoro e i loro sacrifici sono riusciti a conquistarsi, un Paese dove non ci siano giudici che usino i loro poteri per eliminare gli avversari politici".
http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/2013/notizia/berlusconi-via-chi-non-si-riconosce-piu-nei-valori-di-forza-italia-_2009718.shtml

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