venerdì 13 settembre 2013

Mps, le intercettazioni delle telefonate a Giuseppe Mussari svelano un rapporto di favori con i politici


PS: La "furbetta" direttrice di  HUFFINGTON POST, targata Segreteria nazionale  Pd, ci crede tutti dei deficienti, ci crede "lei" ma si sbaglia!
 Primo, come fa ad essere in possesso delle intercettazioni dei Pm....corsia privilegiata con la magistratura?
Seconso, perchè scrivere ...."Poi ci sono le sorprese del Pdl: Silvio Berlusconi......ed altri"...... e poi non scrivere quale intercettazione( se mai ci è stata...) parlava con il Signor-Pd Mussari?
La dignità e solo un opzional, vero "direttice-Pd?
umberto marabese
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Favori ai politici, di destra e di sinistra, attraverso cene e finanziamenti. È questo, come riporta la Stampa, il quadro che viene alla luce dalle telefonate di Giuseppe Mussari, ex presidente del Monte dei Paschi di Siena, intercettate nel 2010 nell'ambito dell'inchiesta sull'ampliamento dell'aeroporto senese di Ampugnano. Intercettazioni acquisite ora dai pubblici ministeri di Siena, Antonio Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso che indagano sull'acquisizione di Antonveneta e sulle altre operazioni finanziarie collegate, a rivelare quali e quanti favori e negoziati siano stati condotti a Rocca Salimbeni.
Per non dimenticare nessuno, in questi brogliacci si citano: Matteo Renzi, Massimo D’Alema, Romano Prodi, Giuliano Amato,Enrico Letta, Nicola Latorre, Pierluigi Bersani, Piero Fassino. Nomi di una squadra politicamente nota, quella del Pd a vario titolo. Poi ci sono le sorprese del Pdl: Silvio Berlusconi, Gianni Letta, Daniela Santanché, Guido Crosetto......
Il neo giudice della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, il 14 febbraio del 2010 parla con Mussari e gli chiede «se è vera la voce circa la sua candidatura all’Abi, in modo tale da fare qualcosa per sostenerlo». Mussari conferma l’indiscrezione. C’è un’altra conversazione registrata con Amato, il primo aprile di quell’anno. «Mi vergogno a chiedertelo - esordisce il professore Amato - ma per il nostro torneo ad Orbetello. È importante perché noi siamo ormai sull’uso... Che rimanga immutata la cifra della sponsorizzazione. Ciullini ha fatto sapere che insomma il Monte vorrebbe scendere da 150 a 125». Risponde Mussari: «Va bene. Ma la compensiamo in un altro modo». Amato: «Guarda un po’ se ci riesci. Sennò io non saprei come fare. Trova un gruppo». Mussari lo tranquillizza concludendo: «Lo trovo. Contaci».
Il 24 febbraio Piero Fassino chiama Mussari per sapere quando lo potrà incontrare a Roma. Ma il presidente Mps è per una settimana in ferie. «Ricontattami quando rientri per fissare un incontro. Così facciamo un po’ il punto totale».
Ecco invece i contatti con gli esponenti di centrodestra:
Il 17 marzo arriva la telefonata del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta: «E’ possibile concedere al Teatro Biondo di Palermo un extrafido di 1.5 milioni di euro garantito da finanziamenti assicurati dalla Regione e dal Comune». Mussari risponde che se ne occuperà «immediatamente». Il 25 marzo Daniela Santanché gli chiede di fissare un appuntamento a Roma per il suo socio, Giampaolo Angelucci del gruppo Tosinvest (che è già cliente Mps). Il presidente Mussari le risponde che la ricontatterà il prossimo lunedì. Anche l’allora sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto, vuole incontrare il presidente Mps, e gli dà appuntamento per il martedì successivo in ufficio, al ministro della Difesa.
http://www.huffingtonpost.it/2013/09/13/mps-intercettazioni-mussari-favori-politici_n_3918215.html?utm_hp_ref=italy

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