mercoledì 8 giugno 2011

Il dito e la luna. Napolitano e l'ecatombe dei rifiugiati.

arivera1di Annamaria Rivera.
Avete letto bene: secondo il Presidente della Repubblica, responsabili delle stragi di migranti e profughi nel Mediterraneo non sono le politiche proibizioniste europee , i crudeli dispositivi della guerra ai migranti, ancor meno l’ingerenza «umanitaria» in Libia, che egli ha tanto caldamente sostenuto. No, unici colpevoli sono i «criminali» che organizzano le partenze dalla Libia «di folle disperate di uomini, donne, bambini su vecchie imbarcazioni ad alto rischio di naufragio».
Volendo trarre dall’appello del Presidente la deduzione coerente, si dovrebbe concludere che gli infelici cittadini di paesi subsahariani – in primis somali ed eritrei, i nostri ex colonizzati – dovrebbero starsene serenamente dove sono a scommettere se moriranno d’inedia nei loro nascondigli, se saranno uccisi negli scontri fra i rivoltosi e l’esercito di Gheddafi oppure massacrati dai bombardamenti Nato. Agendo con calma e senso di responsabilità, essi aiuterebbero «le nazioni civili» e la «comunità europea e internazionale» a stroncare «questo traffico di esseri umani» e a «prevenire nuove, continue partenze per viaggi della morte».....
continua.... http://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/06/07/

PS: Se ogni qualvolta "dobbiamo aderire" a qualsiasi efferata guerra, vedi Iraq, Balcani, Afghanistan e ora Libia, invito il Signor Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a rivedere la nostra Costituzione, sopratutto all'articolo: Art. 11. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; ...
Un saluto da Umberto Marabese

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