mercoledì 1 giugno 2011

Gariglio punta i piedi ma finisce nel sacco.

Scontro con Fassino disposto a concedergli due assessori, ma di suo gradimento: Carretta e Genisio. A rischio la leadership della componente. Lubatti in calo. E tra i bindiani spuntano Tisi e Fucini.

L'ostacolo è sempre Davide Gariglio. E' ancora attorno al suo nome e all'area da lui capeggiata, assieme al consigliere regionale Mauro Laus, che si sta giocando la partita legata alla nuova giunta. I veti di Piero Fassino e le frizioni che iniziano a palesarsi tra i due capibastone hanno creato una impasse dalla quale ieri sera ancora non si era usciti. Una cosa è certa: se fino a qualche giorno fa il coltello dalla parte del manico sembrava averlo l'ex presidente di Palazzo Lascaris, ora la situazione si è rovesciata.
Sin dall'inizio Gariglio aveva chiesto e ottenuto da Fassino due posti. Il veto del sindaco era stato, però, chiaro: “Domenico Mangone non sarà riconfermato”. A questo punto Gariglio ha puntato i piedi.....
continua.... http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=2&id=1580

PS: Mi sembra che Perù abbia una più forte opposizione all'interno del Pd che quella all'esteno col Pdl. Tiene duro Perù, altro che quello della lega che ormai di duro...... non ha nemmeno la testa!
Un saluto da Umberto Marabese.

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