Quale silenzio stampa...
Silenzio stampa!
...è un brutto binomio, per i giornalisti e per i cittadini. Però ce lo chiedono i genitori di Cecilia Sala (e forse anche il governo) per accompagnare “gli sforzi delle autorità italiane” con “riservatezza e discrezione” ed evitare che “il dibattito mediatico su ciò che si può o si dovrebbe fare rischi di allungare i tempi e rendere più complicata e lontana una soluzione”. Parole che comprendiamo e rispettiamo. La prima volta se ne discusse forse nei giorni del sequestro Moro. Trattare o no con le Br? Pubblicare o no i volantini dei terroristi e le lettere del prigioniero?
Ma qui di terroristi non ce ne sono.