Il capo della Banca delle Banche Centrali (BIS): “una moneta digitale della Banca Centrali che darà il controllo su come viene speso il denaro da parte del pubblico… in modo da limitare la libertà di spendere per cose che fanno aumentare il Co2… come carne, benzina, viaggi.”
Il Progetto di totale schiavitù di ciascuno di noi enunciato senza infingimenti e senza eufemismi dalla più alta autorità bancaria globale.
Un progetto concepito nei particolari
Il ministro Colao è incaricato di attuarlo per noi. E lo attuerà. O meglio lo attuerebbe : se non gli mancassero i chip da inserire nelle tessere di digitali
Anche io ho ricevuto la tessera sanitaria nuova, che contrariamente alla vecchia non ha chip. Milioni l’avranno ricevuta. Il che significa che per un paio d’anni il progetto di schiavitù totale proclamato dal banchiere non potrà concretizzarsi.
Che dire? Che si può sempre fidare nell’inefficienza dello Stato italiota?
Anche. Ma il punto è che lo Stato non ha trovato chip da comprare e inserire nella tessera in nessun paese europeo, e nemmeno negli Stati Uniti. La verità è che l’intero Occidente – l’Uomo Bianco – non sa più fabbricare semiconduttori commerciabili, che pure siamo noi a inventare. Più precisamente, una generazione occidentali precedente, non noi: noi li compriamo dall’Asi. Se non arrivano da Taiwan o Sud Corea, restiamo senza.
La tessera senza chip è l’attestato della nostra decadenza come Occidente. Portiamo nel portafoglio, con la tessera, la prova di quanto siamo arretrati nel giro di una generazione o due, di quanti saperi abbiamo perso. E non sappiamo più recuperare: le industrie automobilistiche europee non hanno i chip dall’Asia da inserire nelle vetture e si fermano.
Sappiamo chi è stato a renderci, da avanzati, arretrati: è stato il capitalismo di mercato globale, del profitto a breve termine applicato come una ideologia di cemento, Made in Usa e perciò Egemone, che non si può discutere a cui non si può obiettare. In base all’ideologia di mercato applicata con una clava, il Capitalismo “avanzato” ha delocalizzato – spostato, con grandi investimenti – in Asia le lavorazioni tecnologiche più complesse, frutto di ricerche scientifiche superiori ed uniche sviluppate in USA ed Europa, il know how [saper come] prezioso, perché in Asia il salario di un ingegnere ed n tecnico avanzato era un decimo di quello di un ingegnere americano o europeo: il capitale finanziario “risparmiava”, e i suoi azionisti lucravano dal pagar poco i lavoratori – come sempre.
Dire che fu un calcolo stupidamente miope e di corto respiro, è ancora fargli onore. La verità è peggiore, è che nella loro ideologia i salariati laureati e formati non sono altro che “un costo”; tutta la loro ideologia è saturata radicalmente e primariamente, e quindi motivata, dal disprezzo per l’uomo vivente, per le sue conoscenze e saperi: pretendono una paga umana? Esponiamoli al “mercato” e alle sue “leggi”, mettiamoli in concorrenza globale….
L’odio per l’uomo che manifesta il banchiere qui sopra, la sua volontà di nutrirci tutti di insetti e di sorvegliarci e razionarci “carne, benzina, viaggi” non è che l’ultima manifestazione del capitalismo che ci ha reso arretrati, che ha provocato la decadenza dell’intero Occidente. Puntano infatti, in questa ultima fase trionfale (per loro) a ridurci a tre miliardi o meno, a toglierci ogni proprietà privata, e sostituirci con cyborg semi-biologici.
Ma ecco che la tessera sanitaria, essenziale strumento per darci l’identità digitale e fonderla con la moneta, mancano. Arriveranno dall’Oriente, ma ci vorrà tempo, forse anni.
PS – In Europa, un tempo paradiso della ricerca scientifica e tecnologica (E artistica e filosofica..) l’arretratezza indotta dal capitalismo globale è stata aggravata dall’imperativo austeritario voluto dalle norme dell’avarizia tedesca: debito pubblico non più del 60% del Pil. Deficit annuo non più del 3 per cento…. Bisogna tagliare le spese – e quali? Insegnamento, scuola, università, ricerca – la ricerca a fondo perduto, che spreco!
Così noi siamo arretrai. Noi uomini bianchi abbiamo l’anello al naso, i nostri giovani sono coperti di tatuaggi, non sanno fare nulla di tecnologicamente avanzato. Hanno solo la superstizione della Scienza.
Enrico Letta ha scelto di fare la campagna viaggiando su un pulmino con motore elettrico, per dare a tutti lezione di “Mobilità sostenibile”, “lotta al CO2”, e “ciò che dev’essere il nostro futuro” (vedere il banchiere sopra), e finito come racconta 4 Ruote:
La carica del veicolo – l’autonomia di circa 150 km – non è bastata a “chiudere” il tragitto da Alessandria a Torino e ritorno: constatato che le batterie erano quasi scariche ed evidentemente poco convinto di avventurarsi alla ricerca di una colonnina nei paraggi, lo staff ha imbarcato Letta su un’altra auto consentendogli di raggiungere senza rischi il capoluogo piemontese”.
Nemmeno sapeva, il Letta, degli aspetti diciamo problematici del motore elettrico alimentato a batteria, tecnologia diciamo come minimo immatura, inquinante e incline a incendiarsi. Una Decadenza Occidentale in carne e ossa, un arretrato che si crede avanzato.
ENNESIMO INCENDIO DOMESTICO DI UNA E-BIKE
Questo ennesimo video dimostra, senza ombra di dubbio, che l’attuale tecnologia elettrica è lungi dall’essere sicura ed ecologica. O anche solo matura.
Ma una delle cose fondamentali da sapere è che se le batterie al litio si incendiano (cosa che capita di frequente), non va mai usata l’acqua per spegnere il fuoco! Il minerale reagisce violentemente con l’acqua bruciando con ancor più vigore!
Visto su https://t.me/consenso_disinformato
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