martedì 10 agosto 2021

BYOBLU - Mascherine al banco. Gli studenti(famiglia) possono ottenere i risarcimenti , IL DPCM è "illegittimo ai fini risarcitori". RISARCITORI


Il Tar Lazio ha dichiarato illegittimo ai fini risarcitori il dpcm del 14 gennaio 2021.
Quest’ultimo prevedeva l’obbligo per gli studenti di indossare, anche da seduti al banco, la mascherina, nonostante fosse assicurata la distanza interpersonale di almeno un metro.

Il ricorso era stato presentato da studenti e genitori che chiedevano il riconoscimento dell’irragionevolezza di questa misura restrittiva, presa dal governo in contrasto con le indicazioni del Comitato tecnico scientifico, dell’Organizzazione mondiale della sanità e dell’Unicef, tutti concordi nel ritenere non necessaria l’imposizione di dispositivi di protezione individuale nei casi in cui sia garantita la distanza tra le persone.


I ricorrenti lamentavano anche la circostanza che le scuole e il governo non avessero adottato alcuna misura per evitare che un minore potesse essere esonerato dall’uso della mascherina in caso di problemi di ossigenazione. Fortunatamente esiste ancora il buon senso e, in caso di difficoltà respiratorie, qualcuno si sarà tolto la mascherina senza che altri avranno avuto qualcosa da dire, ma questo la dice lunga sulla illogicità di molte delle disposizione ufficiali nella gestione della situazione sanitaria.

Secondo uno studio pediatrico condotto da ricercatori tedeschi l’utilizzo di mascherine al chiuso aumenta la quantità di anidride carbonica inspirata. I valori misurati sono risultati 6 volte superiori rispetto al valore limite massimo ritenuto come tollerabile per l’organismo umano in stanze al chiuso.

I giudici del Tar Lazio hanno ritenuto il ricorso improcedibile, perché, nel frattempo, il dpcm di gennaio ha perso efficacia. Questo di far susseguire diversi dpcm nel tempo era proprio uno degli stratagemmi del governo. Nel momento in cui un Tribunale arriva a pronunciarsi, il dpcm non ha già più efficacia e i giudici sono costretti a dichiarare l’improcedibilità del giudizio.

Nonostante questo, i magistrati del tribunale amministrativo hanno tenuto conto del fatto che i ricorrenti avessero avanzato una richiesta di risarcimento del danno. Il Tar ha così ritenuto illegittimi i dpcm ai soli fini risarcitori, ciò significa che i genitori e gli studenti lesi potranno rivalersi sul governo in sede risarcitoria, nonostante l’improcedibilità del giudizio.

A fondamento della pronuncia, il Tar Lazio ha richiamato la sua precedente sentenza dello scorso febbraio, in cui aveva dichiarato illegittimo il dpcm del novembre 2020 proprio perché aveva imposto ai bambini di età superiore a sei anni di indossare la mascherina al banco, nonostante la distanza di almeno un metro tra gli studenti.

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