venerdì 2 settembre 2016

Roma, Raggi: le dimissioni non ci spaventano, siamo determinati

Roma, Raggi: le dimissioni non ci spaventano, siamo determinati
PS: Le incrostazioni sono così tante depositate e mai rimosse , che tutto quanto succede non è detto sia un male , inoltre c'è la mafia dei poteri che hanno visto gli affari con l'Olimpiade , alcune dimissioni e mezze ammissioni pro Olimpia vengono da lì. Pulire la "mangiatoia per eccellenza" dopo che sempre hanno calpestato pseudi sinistroidi, eccetto una consigliatura di Allemanno...ci vuole acido solforico e il lanciafiamme.
umberto marabese----------------------
Al via la giunta capitolina, la prima dopo il caos dimissioni. Presenti tutti gli assessori ad eccezione del dimissionario Marcello Minenna. Partecipano anche il presidente dell'assemblea capitolina De Vito e i vice capi di gabinetto Proverbio e Marra. La volontà di Virginia Raggi è quella di chiudere con le nomine entro due settimane: "Lavoriamo per il bene della città. Queste dimissioni non ci spaventano. Diamo fastidio ai poteri forti ma siamo uniti".----

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Il sindaco assicura "segnali importanti già oggi" parlando alla sua giunta e spiega: "Le dimissioni non ci fanno paura. Diamo fastidio ai poteri forti".Dopo il terremoto capitolino, con le cinque dimissioni a catena in giunta, il sindaco Virginia Raggi reagisce con forza e assicura, parlando ai suoi assessori: "Io non mi spavento e vado avanti. Già oggi daremo un primo segnale. Stiamo valutando personalità di grande rilievo e caratura". Beppe Grillo non sarà a Roma lunedì, come annunciato in un primo momento, e dà spazio al direttorio. Parole importanti, quelle del primo cittadino, dopo l'addio di cinque esponenti dell'amministrazione capitolina (la Raineri è stata solo la prima della lista). "Le dimissioni non ci spaventano - ha detto ancora la Raggi alla sua giunta -. Diamo fastidio ai poteri forti ma siamo uniti e determinati. Siamo decisi a lavorare per il bene di questa città". 

Beppe Grillo: vengo a Roma, anzi no - Beppe Grillo prima dice che lunedì sarà a Roma per fare il punto con il direttorio e per confrontarsi con il sindaco e poi ci ripensa. Il leader pentastellato decide di non raggiungere la città eterna per lasciare spazio, dicono in ambienti del partito, al direttorio, con cui invece si confronterà la Raggi.
Crisi e caso Raineri - Il primo cittadino è nell'occhio del ciclone dopo le dimissioni a raffica nella giunta in seguito al parere dell'Anticorruzione. I rilievi di Cantone avevano indotto proprio il sindaco ad avviare la procedura di revoca nei confronti della Raineri, che però ci tiene a precisare: "Io mi sono dimessa prima, la revoca non è ancora intervenuta le dimissioni sì. Se incontrerò il sindaco? Assolutamente no, sono venuta a prendere le mie cose". Poi taglia corto: "Quando arriverà a Milano scrivero' le ragioni per cui ho preso questa decisione".
Al via selezione curriculum - Virginia Raggi è al lavoro per selezionare i curriculum per sostituire, oltre alla Raineri, anche l'ex assessore al Bilancio Marcello Minenna e i vertici di Ama e Atac. "Obiettivo - spiegano dallo staff del sindaco, interpellati sui tempi delle scelte - è trovare le personalità migliori".----


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