venerdì 30 agosto 2013

USA: << I crociati dei diritti umani >>.

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di Gianni Fraschetti -.
 
Gli Usa godono da tempo immemorabile della fama di primi difensori dei diritti umani nel mondo. I primi a scoprirlo, in ordine di tempo, sono stati i nativi americani, i pellerossa, che hanno avuto ripetute prove di questa vocazione dell'America WASP (white-anglo-saxon-protestant) a insegnare ai popoli a stare composti a tavola. Via via anche  altri sono stati beneficati da questa vocazione pedagogica e  umanitaria: i tedeschi, i giapponesi, i coreani, i vietnamiti, i cambogiani, i laotiani, i sudamericani (in maniera massiccia) fino ad arrivare agl irakeni, ai libici e ai siriani. Per non parlare dell'Afghanistan. Qualche schiaffone lo hanno rifilato pure a noi, ma abbiamo riconosciuto che era per il nostro bene, per poter avere, un giorno, Monti e Letta e dunque siamo loro riconoscenti. L'America è fatta così. E' generosa e si dona, e dona alle genti di tutto il mondo il sangue dei suoi figli;  tutti, manco a dirlo, rigorosamente, appartenenti alle classi abbienti per non dire ricche. Negri, portoricani, ispanici, e un po' tutto il melting pot che cosituisce l'ossatura delle forze armate USA, hanno concimato i campi di grano e di riso di mezzo mondo......
La  spinta americana verso il bene e la buona educazione è  inarrestabile,  così come la insopprimibile vocazione umanitaria che li anima e ha prodotto momenti di storia indimenticabili nel proporre agli occhi del mondo la bonta' congenita di questo popolo, vedasi la foto qui sopra.  In più, da circa settanta anni, si sono  anche messi in testa di dare lezioni di bon ton, cui seguono esami e relativi   voti. E conviene studiare, e non farsi trovare impreparati, perche' a finire appesi a un cappio, con loro, ci si mette veramente poco. Sempre per il miglior bene comune, si intende. Certo, forse qualche peccatuccio lo hanno commesso, ma insomma, insegnare a tutto il mondo a non mangiare con le mani  e  non mettersi le dita nel naso e' un lavoro improbo, e avere a che fare con certa umanità puzzolente fa venire voglia di eliminare il problema alla radice, magari con un po' di napalm che disinfetta pure. In questa ottica,  si dice che tra i cinquanta e i cento milioni di nativi americani hanno perso la vita tra il 1494 e il 1891 e questo consente di classificare la “Conquista delle Americhe” come il più grande genocidio della storia dell’umanità. Ma il progresso ha i suoi costi e il galateo pure.
Solo le guerre indiane, grazioso eufemismo col quale si e' mascherato lo sterminio di un popolo, hanno impegnato a fondo questi pedagoghi e si sono succedute ad ovest del Mississippi, a partire dal 1830 e fino al 1890, anno del massacro di Wounded Knee e della cosiddetta “Chiusura della Frontiera”.  Poi gli americani hanno imparato anche a volare  e come dimenticare, allora,  Dresda, Stoccarda, Colonia, Amburgo...Un milione di civili spappolati in due giorni dalle bombe dei loro aerei, vezzosamente chiamati Liberator , e carbonizzati da milioni di spezzoni al fosforo bianco, uno dei vettori su cui viaggia, da sempre (almeno da quando esiste questo prodotto portentoso) la libertà e  l'esportazione di quel gioiellino prezioso  della democrazia anglosassone. Il fosforo bianco a loro piace molto e lo ritroveremo sempre, dopo, durante le loro sessioni rieducative in Viet Nam, e poi a Falluja in Irak.  Viene dispensato a piene mani anche da quegli altri apostoli della pace degli israeliani. Durante l'operazione piombo fuso non hanno fatto economie in questo senso. Lì, però, gli ispettori delle Nazioni Unite non ci sono andati a dare una sbirciata. Per Israele basta la parola e che cavolo, ci mancherebbe pure. E le due bomebe atomiche sul Giappone sconfitto, poi, dove le mettiamo ? Non una, che una non bastava, magari qualcuno non se ne accorgeva...e che cazzo, due ! E che crepi l'avarizia ! D'altronde gli americani sono ricchi, hanno le macchine grandi come navi, comprano la benzina a galloni ai distributori, mica a litri come noialtri sfigati, e dunque se lo possono permettere. E dunque due bombe atomiche! Insomma è  un popolo ma soprattutto una classe dirigente, con quei Rotschild e quei Rockfeller, che, da sempre, ama stupire il mondo con le sue performances. Lady Gaga e Madonna ce le hanno loro, mica noi che  siamo tutti qui, in trepidante attesa di un nuovo capitolo della saga di questi apostoli del sorriso e paladini  del diritto delle genti. Una nuova puntata che ha per titolo: missili da crociera  e dialettica democratica.

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