martedì 27 agosto 2013

Vittorio Feltri. << Non spingete l'Italia verso una guerra inutile>>.



Chiunque, per quanto cinico e indifferente, comprende la tragedia della Siria con i suoi morti ammazzati, i bambini orfani, le città devastate da perduranti violenze. E chiunque avverte l'esigenza di non rimanere inerte di fronte allo scempio.
Ma la domanda che bisogna porsi, e che merita una risposta lucida, è la seguente: cosa fare di concreto per aiutare un popolo dilaniato dalla guerra civile?
Gli Stati Uniti, sollecitati da più parti, meditano di intervenire militarmente. Anzi, hanno già deciso di mobilitarsi. L'Inghilterra, loro cugina inseparabile, pensa di fare altrettanto. Ed entrambi i Paesi, manco a dirlo, chiedono all'Europa di partecipare alla spedizione, a parole umanitaria. Si può fare? Tutto si può fare, ma conviene? E conviene a chi? L'Europa non ha una politica estera condivisa, ogni Stato membro pedala per conto proprio. La cancelliera Angela Merkel, anche se si considera una regina, rappresenta solo se stessa ed è troppo impegnata in campagna elettorale per assumere la leadership continentale.
Barack Obama ha ricevuto il Nobel per la pace senza aver fatto nulla per la pace, e ora crede di risolvere il problema siriano con le armi. Non gli è bastata l'esperienza dell'Irak?...continua....
http://www.ilgiornale.it/news/interni/non-spingete-litalia-unaltra-guerra-inutile-945693.html

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