venerdì 9 agosto 2013

Pensione" a personam" per il Segretario Pd-Epifani(18.000€ al mese), in Cgil è caccia alle spie.

Da Il Fatto Quotidiano del 08/08/2013. Salvatore Cannavò
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PS:<<CAMUSSO CONTRO LA FUGA DI NOTIZIE: L’EX SEGRETARIO SI ERA AUMENTATO IL COMPENSO MA NON SI DOVEVA DIRE.>>....i verginelli e il furbetto che fa in modo di aumentarsi la pensione e poi andare a dire che...."l'abolizione dell'IMU sulla prima casa non si deve fare, è una cosa iniqua"....A proposito il Segretario del Pd attualmente guadagna più di 18.00€ al mese. Alla faccia dei lavoratori che pagano la tessera della CGIL e dello stesso partito!
umberto marabese
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Un articolo del Fatto quotidiano sulla pensione di Epifani ha scatenato un duro scontro interno alla Cgil. Protagonista, il leader dell’opposizione “La Cgil che vogliamo”, Gianni Rinaldini, che leggendo il nostro giornale aveva sollevato il caso nel Direttivo nazionale dell’11 luglio. Avendo ricevuto una risposta “evasiva e carente di ogni documentazione” ha quindi scritto direttamente a Susanna Camusso invitandola a “fornire una risposta scritta chiara, esaustiva, circostanziata e documentata”. La risposta è giunta dal responsabile Organizzazione, Vincenzo Scudiere, in una lettera in cui, sostanzialmente, sono state confermate le notizie pubblicate dal Fatto cercando di costruire un’autodifesa: “A chi giova una polemica di questo tipo?”. La segreteria Cgil, commenta Rinaldini, punta il dito contro “gli informatori, le spie all’interno dell’organizzazione” invece di spiegare cosa è successo e perché. “In questo modo si può giustificare qualsiasi cosa”.......

La polemica è relativa alla pensione percepita da Epifani, circa 3.400 euro netti al mese, ben più alta della media dei suoi colleghi.
SERGIO COFFERATI, ad esempio, pur avendo coperto l’i n-carico di sindaco di Bologna si ferma a 2.400 euro al mese. Mille in meno del segretario Pd. Come è possibile? Tutto risale a uno “scatto di stipendio” di circa 800 euro, da 4.399 a 5.183 euro lordi al mese, avvenuto nel 2004 e relativo al solo segretario generale. Lo scatto produsse un significativo aumento di stipendio proprio negli anni in cui, con il vecchio sistema retributivo, si poteva far lievitare l’assegno pensionistico. Quell’aumento non è mai stato reso pubblico né giustificato, lamenta Rinaldini: “La segreteria non ha mai reso pubblica la tabella relativa al livello di inquadramento della segreteria”, nonostante si fosse impegnata in tal senso. “Quello che è accaduto lo considero un comportamento eticamente e politicamente inaccettabile” spiega ancora Rinaldini “soprattutto nel rapporto con le strutture della Cgil che meriterebbero ben altra pubblicità”.

NELLA POLEMICA rientra anche il “trattamento economico” ricevuto da Epifani quando, già in pensione, dopo aver abbandonato la segreteria del sindacato, divenne presidente dell’associazione Bruno Trentin costituita a bella posta, nonostante il sindacato avesse altre strutture. Alla Trentin furono assegnati 500mila euro l’anno, una segreteria, una portavoce, due autisti alle dipendenze del presidente e un’indennità di circa 2000 euro netti per quest’ultimo. Nello stesso anno, però, la Cgil ha dovuto ridurre di 96.000 euro la voce “Studi, ricerche e formazione”. Inoltre, sono molti nel sindacato a lamentare il fatto che l’associazione è stata utilizzata indebitamente nel corso del-l’ultima campagna elettorale. Auto di servizio compresa.

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