I due si giudicano incompatibili, assicurano che non saranno mai alleati. Eppure confidano nell’intesa con il Partito democratico. Al Nazareno rassicurano entrambi. E pensano a un escamotage: gli uomini di Sel nelle liste Pd. Ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo le primarie. A leggere le dichiarazioni delle ultime settimane sembra chiaro che non si sopportano. Rappresentanti di partiti diversi e di mondi lontanissimi, Pier Ferdinando Casini e Nichi Vendola, nella stessa maggioranza non entreranno mai. Lo assicurano da tempo. Uno estremista montiano. L’altro, tutto l’opposto. Eppure i due rischiano di dover convivere. Alleati per il bene del Paese, contro le proprie ideologie e inclinazioni. Paradossi della politica o scaltro gioco delle parti?
Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/vendola-casini-bersani#ixzz2AzQaOlIg
PS: ....non è ancora abbastanza. Un valido escamotage sarebbe rappresentato dalla lista unica Pd-Sel. Alla Camera se ne parla: presentarsi alle elezioni con un’unica sigla, assegnando agli uomini di Vendola alcuni posti sicuri precedentemente concordati. Chiuse le urne, Casini potrebbe confluire nella stessa maggioranza con il Partito democratico. Si troverebbe al fianco di Vendola, ma senza allearsi con Sel....!
"...passata la festa(primarie centro-sinistra), gabbatu lu santo(gli lettori.....)!
umberto marabese
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