mercoledì 21 novembre 2012

La teoria economica e i giovani “choosy”

Dietro la battuta sui giovani “choosy” c’è la teoria economica dominante che vede la disoccupazione come strumento per tenere sotto controllo lavoratori e salari.
Ilaria Lucaroni - Sbilanciamoci
L’infelice dichiarazione del ministro Fornero nel consigliare ai giovani ad essere meno “choosy” nella scelta del lavoro, può sembrare l’uscita azzardata e un po’ ingenua di una tecnica. La verità è che dietro quell’espressione, economicamente parlando, c’è molto di più di una semplice uscita infelice, che bisogna approfondire andando oltre la satira che si è scatenata su internet. Allo stesso modo le raccomandazioni di rigore – al festival della famiglia – del premier Monti sul gestire i bilanci dello stato come il buon padre di famiglia e il fare sacrifici per risanare lo stato delle nostre finanze non sono argomentazioni così casuali.
Che cosa significa accettare lavori non in linea con il proprio profilo professionale e a salari di mercato? La risposta sta nella critica alla teoria neoclassica della distribuzione del reddito e al perché la disoccupazione è necessaria...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/fondata-sul-lavoro/9337-la-teoria-economica-e-i-giovani-
PS: <<.....si tratta il trovare una rappresentanza unitaria che esca fuori dai vecchi schemi ormai obsoleti e il mettere in discussione teorie economiche mainstream rappresenta una nuova forma di resistenza. Per chiuderla con Deleuze “non è il caso né di piangere né di sperare, si tratta piuttosto di cercare nuove armi.”>>
umberto marabese

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