mercoledì 9 ottobre 2024

BYOBLU24 - PENSIONE SEMPRE PIÙ LONTANA, L’ISTAT: NON PRIMA DEI 70 ANNI...!

 


9 Ottobre 2024 

I giovani di oggi dovranno lavorare almeno fino a quando avranno compiuto 70 anni. Hai voglia a prendere in giro i boomer, così in difficoltà con le nuove tecnologie e il mondo che cambia. Prendeteli pure in giro, però quelli nati prima del 1960… Loro la pensione ce l’hanno o ce l’avranno ad un età ragionevole.
Gli altri, quelli delle generazioni successive, dovranno armarsi di pazienza e integratori alimentari.
I nati dopo il 1960 andranno in pensione più tardi. I giovani non potranno smettere di lavorare prima di aver compiuto 70 anni. Questa la prospettiva disegnata dall’Istat. Calcoli fatti sull’aumento dell’età pensionabile sulla base delle previsioni demografiche del Belpaese.

Il calcolo fatto per farci lasciare il lavoro più tardi....

Come funziona. Se hai versato contributi prima del 1996 e hai lavorato regolarmente i requisiti per la pensione sono fissati a 67 anni e almeno 20 di contribuzione. Chi è nato nel 1960 avrà 67 anni nel 2027, anno in cui sono previste nuove regole con l’adeguamento dei requisiti legati alla speranza di vita.Dall’1 gennaio 2027 – stando ai calcoli dell’Istituto nazionale di statistica – scatteranno 3 mesi in più: un lento ma inesorabile procrastinare. Nel 2045 l’età della pensione sarà a 69 anni. Nel 2055 sarà di 69 anni e dieci mesi.Il 2055 vi sembra lontano? Restiamo ad anni più vicini. Rispetto agli attuali 67 anni si passerebbe a 67 anni e tre mesi dal 2027. Poi a 67 anni e sei mesi nel 2029 e 67 anni e 9 mesi nel 2031.

Lo scenario disegnato dall’Istituto nazionale di statistica

L’Istat fa opera di realismo e prospetta uno scenario peggiore rispetto a quello indicato dalla Ragioneria Generale dello Stato che in giugno aveva prospettato un prolungamento di un solo mese a partire dal 2029.

Questo dunque il futuro che ci aspetta, al netto del lavoro oggi sempre più precario, dell’intelligenza artificiale che promette confort ma anche un bel taglio ai posti di lavoro.
E poi c’è il costo della vita. I dati ufficiali Inps parlano chiaro: l’importo medio mensile della pensione di vecchiaia è di 1.468,59 euro, con un valore più elevato nel settentrione (1.575,28 euro).

In Francia e Germania le cose vanno diversamente

Per quelli che “ce lo dice l’Europa” notiamo che in Francia attualmente l’età pensionabile è fissata a 62 anni. È stata innalzata, fra le proteste, a 64 anni per i nati dal 1968 in poi. In Germania, per tutti i nati nel 1964 e successivamente, il limite è di 65.

Noi italiani andremo in pensione a 70 anni, salute permettendo e salvo ulteriori balzelli in avanti. E comunque stiamo allegri e ascoltiamo chi ci dice che i tempi sono cambiati e che i 70 sono i nuovi 60.

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