Cina sempre più vicina alla Russia e più lontana dai rivali americani. Sembra essere questo, in sintesi, il risultato delle ultime visite a Pechino.
Mentre il segretario di Stato di Washington, Janet Yellen, tornava in patria dopo quattro giorni, nella capitale cinese arrivava Sergey Lavrov.
In occasione del suo incontro con il presidente cinese Xi Jinping e con il suo omologo Wang Yi, il ministro degli Esteri russo ha portato i saluti del capo di Stato, Vladimir Putin, che è a sua volta atteso quest’anno in Cina.
“Il presidente ha molto apprezzato il suo messaggio di congratulazioni per il risultato delle elezioni“, ha detto Lavrov a Xi Jinping.
“La rielezione del presidente Putin garantisce la continuità delle nostre relazioni e una delle nostre priorità principali è rafforzare la cooperazione con la Repubblica Popolare Cinese”
Sergey Lavrov
Dopo aver manifestato la sua ammirazione per i risultati ottenuti dalla Cina negli ultimi anni, il ministro degli Esteri di Mosca ha posto l’accento proprio sullo scambio commerciale con Pechino, che ha raggiunto quota 240,1 miliardi di dollari nel 2023.
Il confronto con l’anno precedente segnala una crescita del 26,3%. Ulteriori dati evidenziano l’aumento del 46,9% delle esportazioni cinesi, mentre le importazioni dalla Russia sono cresciute del 13%. Mosca è anche il principale fornitore di petrolio della Cina (+24% nel 2023).
I due Paesi hanno ribadito l’intenzione di costruire un mondo multipolare più equo.
“Lavoriamo nell’ambito dell’Organizzazione di Shangai (SCO), dei BRICS che crescono sempre di più e della cooperazione tra l’Unione economica eurasiatica e la nuova Via della Seta”
Sergey Lavrov
La Russia ha poi ringraziato la Cina per la solidarietà mostrata dopo l’attentato dello scorso marzo al Crocus City di Mosca con 139 morti.
A proposito delle crisi internazionali, il Cremlino ha fatto sapere di avere apprezzato la mediazione della Cina nel conflitto in Ucraina, mentre in merito a Taiwan la Russia dice che l’isola “è parte della Cina”.
L’incontro Mosca-Pechino è avvenuto alcune ore dopo la visita di quattro giorni da parte del segretario di Stato americano Janet Yellen.
Il tema più caldo discusso nella capitale cinese è stato quello relativo ai non semplici rapporti commerciali: “Non accetteremo che la nostra industria venga danneggiata da voi”, ha dichiarato Yellen.
Se gli scambi con Mosca risultano in crescita, registrano un calo dell’11,6% quelli tra Pechino e gli Stati Uniti (nel 2023 di 664,5 miliardi di dollari). L’idea che la linea politica adottata da Washington negli ultimi anni potesse fare avvicinare Cina e Russia sembra essere ormai realtà.
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