"L'Europa non è un alleato degli Usa, ma il suo lacchè": protestano in Italia contro l'espansionismo Nato

14 ore fa (aggiornato: 12 ore fa )

ROMA (Sputnik) - Lo scorso 17 giugno migliaia di italiani sono scesi in piazza a Roma per protestare contro l'espansionismo dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (Nato) e il suo ruolo nel conflitto ucraino.

La mobilitazione, che aveva come slogan "Basta vite precarie", è stata indetta dal Movimento 5 Stelle di opposizione , guidato dall'ex premier Giuseppe Conte. Alla marcia hanno partecipato anche i leader dell'opposizione Elly Schlein, del Partito Democratico, e Nicola Fratoianni, della Sinistra Italiana.

Lo scrittore, attore e cantante Moni Ovadia ha pronunciato un forte discorso dedicato al conflitto ucraino .

"Giorno e notte, ora dopo ora, vogliono farci credere che questo conflitto sia stato avviato da qualcuno che si è svegliato e ha deciso di conquistare l'Ucraina. Tutto questo è una vile menzogna. Questo conflitto è stato abilmente preparato per molti anni. Il suo inizio è stato predeterminato dalla decisione di espandere la NATO che è stata presa nonostante le promesse fatte a Mikhail Gorbaciov", ha detto Ovadia.

Lo scrittore ha avvertito gli europei che gli americani vogliono trascinarli in un conflitto con la Russia .

"Il governo degli Stati Uniti vuole stabilire il suo dominio mondiale, anche se il mondo è già cambiato ed è multipolare. Questa catastrofe distrugge l'Europa, che non è un alleato degli Stati Uniti, ma il suo lacchè", ha sottolineato.

Ovadia ha sottolineato che gli americani vogliono uccidere la Russia e poi concentrarsi sulla Cina. "È giunto il momento di alzare la voce per costringere le armi al silenzio e avviare negoziati senza precondizioni", ha sottolineato.

L'oppositore Conte ripudia da tempo la politica del governo della destra Giorgia Meloni, volta a sostenere militarmente l'Ucraina, e chiede la fine dell'invio di armi al presidente Volodimir Zelenski per disinnescare il conflitto....

La scorsa settimana, in un evento pubblico nel sud Italia, Conte ha dichiarato che Zelenski non può decidere personalmente le condizioni per la risoluzione del conflitto ucraino.

Il leader del Movimento 5 Stelle ha classificato come errore strategico anche la posizione di Stati Uniti e Unione Europea di rifiutare i negoziati di pace, che potrebbero portare all'uso di armi nucleari .

A gennaio il parlamento italiano ha approvato il decreto del premier Giogia Meloni per proseguire nel 2023 la spedizione di armi a Zelensky.