Invocato a gran voce da politici, padroni e soprattutto dai sindacati, Cgil, Cisl e Uil, quelli che sono contro il fascismo, si è messa in moto la macchina della repressione ed è cominciato lo sgombero del varco 4 del Porto di Trieste da parte della Polizia che ha usato 10 mezzi, fra i quali idranti, per sgombrare il presidio di portuali e cittadini solidali organizzato da alcuni giorni contro il Green Pass.
I manifestanti seduti all'ingresso del Varco 4 hanno gridato "Vergogna" e "Noi non molliamo" colpiti dagli idranti della Polizia.
I portavoce della protesta hanno invitato alla calma ed evitato la provocazioni di uno sgombero annunciato ma che non si prevedeva così repentino.
La protesta la solidarietà con i manifestanti cresceva nonostante la propaganda mediatica parlasse di fallimento del presidio, di presenza schiacciante di no vax, di presunte violenze sui giornalisti.
Quindi un segnale il Governo Draghi, sì fascista, doveva darlo.
Non è stata una guerra persa quella dei portuali, in questi giorni da Trieste, Ancona, Genova, qualcosa è cambiato.
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