VOTATO ALLA U.E. REGOLAMENTO EUROPEO PER LA CARTA VERDE: NELLA TRADUZIONE ITALIANA SCOMPARE LA TUTELA PER CHI SCEGLIE DI NON VACCINARSI
Se c’è un aspetto che andrebbe curato con particolare attenzione nell’ambito di una struttura istituzionale come quella dell’Unione europea, è senz’altro quello della traduzione delle norme.
Il testo di una legge può essere interpretato in modo diverso anche in presenza o meno di una sola virgola o di una parola che può assumere una sfumatura di significato diversa anche tra la traduzione da una lingua ad un’altra. Figuriamoci poi se nel passaggio scomparisse un’intera frase!
È proprio quanto accaduto nella traduzione italiana del regolamento 2021/953 che istituisce la Carta Verde. L’articolo 36 del regolamento, nella versione italiana recita testualmente: “È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti Covid-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate”. Evidentemente manca una categoria: coloro che hanno semplicemente scelto di non essere vaccinate.
INFATTI:
E infatti, nelle altre 23 lingue in cui il regolamento è stato pubblicato viene riconosciuto il diritto alla non discriminazione anche a coloro che non si sono sottoposti alla vaccinazione non per motivi di forza maggiore, ma per propria decisione.
La versione inglese della norma recita infatti alla fine del paragrafo: “or chose not to be vaccinated”, quella spagnola: “o han decidido no vacunarse”, quella francese: “ou ne souhaitent pas le faire”. Vogliamo pensare che non si sia trattato di una omissione volontaria, ma di una svista, per quanto colpisca che l’errore riguardi proprio un passaggio così delicato e su cui è in corso un dibattito acceso. Giova tuttavia ricordare che, in ambito europeo, le traduzioni svolgono un ruolo di cortesia, ma la legge a cui si fa riferimento è quella in lingua inglese e dunque il regolamento europeo tutela dalla discriminazione anche coloro che hanno scelto di non sottoporsi alla vaccinazione.
Qui il link al portale Eur-Lex in cui è possibile prendere visione del regolamento 2021/953 nelle varie lingue: