sabato 4 febbraio 2017

Pd, Cuperlo a Renzi: "Dimettiti e convoca il Congresso".. o rischio scissione!

   Risultati immagini per foto di Cuperlo e Renzi insieme
È diventato segretario di un partito che si definisce democratico e di sinistra, poi si è comportato in modo autoritario, ha posto centinaia di voti di fiducia ed ha imposto politiche economiche e sociali da destra liberale. La cosiddetta minoranza è rimasta invece fedele ai principi di confronto democratico e della sinistra. È stato solo un breve matrimonio d'interesse, il divorzio, la scissione è    inevitabile, nel caso in cui Renzi rimanga padrone del PD.


È diventato segretario di un partito che si definisce democratico e di sinistra, poi si è comportato in modo autoritario, ha posto centinaia di voti di fiducia ed ha imposto politiche economiche e sociali da destra liberale. La cosiddetta minoranza è rimasta invece fedele ai principi di confronto democratico e della sinistra. È stato solo un breve matrimonio d'interesse, il divorzio, la scissione è    inevitabile, nel caso in cui Renzi rimanga padrone del PD. 

È diventato segretario di un partito che si definisce democratico e di sinistra, poi si è comportato in modo autoritario, ha posto centinaia di voti di fiducia ed ha imposto politiche economiche e sociali da destra liberale. La cosiddetta minoranza è rimasta invece fedele ai principi di confronto democratico e della sinistra. È stato solo un breve matrimonio d'interesse, il divorzio, la scissione è    inevitabile, nel caso in cui Renzi rimanga padrone del PD.È diventato segretario di un partito che si definisce democratico e di sinistra, poi si è comportato in modo autoritario, ha posto centinaia di voti di fiducia ed ha imposto politiche economiche e sociali da destra liberale. La cosiddetta minoranza è rimasta invece fedele ai principi di confronto democratico e della sinistra. È stato solo un breve matrimonio d'interesse, il divorzio, la scissione è    inevitabile, nel caso in cui Renzi rimanga padrone del PD.
L'esponente della minoranza interna ritiene possibile la scissione e dice: "Sarebbe colpa del segretario".


ROMA - "Al segretario un consiglio fraterno, cerca il bene della tua comunità, dimettiti domani e convoca il congresso". Lo ha chiesto Gianni Cuperlo nel corso di una affollatissima assemblea della sua componente, nella sede del Pd. "Così ci potremo misurare tutti - ha aggiunto - non solo Matteo Renzi, su una serie di sconfitte".


"Se una scissione dovesse compiersi - ha continuato Cuperlo - come è possibile, nessuno potrà sollevare il leader e il gruppo dirigente da quella responsabilità. Io non mi arrendo a questo e in un passaggio simile, l'idea di spezzare il progetto sul quale la sinistra italiana ha investito se stessa, vedere franare quel progetto storico, non pare un balzo in avanti ma un ritorno all'antico. Può accadere? se siamo onesti la risposta è sì". "Temo per la sinistra italiana una sconfitta storica e non può più bastare un appello all'unità", ha aggiunto.----


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