giovedì 22 ottobre 2015

Vaprio, il pensionato: «Da 7 anni con la pistola sul comodino»IL FURTO FINITO NEL SANGUE



Francesco Sicignano: «È colpa della politica? A Roma un branco di imbecilli». Salvini: «Va premiato, non indagato». Il ladro ucciso abitava nel paese vicino. «Io non posso dire nulla, posso solo rammaricarmi di quello che è successo, perché effettivamente è sempre un ragazzo di 22 anni. Non sono solo io qui, il problema sono tutti, perché noi qui dormivamo con le porte aperte, fino a qualche anno fa dormivo con le finestre aperte, dal 2008 ho cominciato a dormire con la pistola sul comodino». Così, intervistato a Sky Tg24 HD, si è espresso Francesco Sicignano, il pensionato accusato di omicidio volontario per aver sparato uccidendo un giovane ladro durante un tentativo di furto a Vaprio d’Adda (Milano) nella notte tra lunedì e martedì scorsi. E ha aggiunto: «Il primo pensiero va ai genitori» della vittima che ha 22 anni, «il secondo va all’Arma dei carabinieri, adesso però vogliamo tornare alla normalità perché la vera colpa ce l’hanno quel branco di idioti che ci sono giù a Roma, perché ci sono politici bravi ma alcuni sono idioti, basterebbe fare una legge sulla legittima difesa, dare 25 anni a chi ruba in casa». «Questo - ha aggiunto - non è un furto, questo è uno stupro psicologico, a me, mia moglie, alla mia famiglia, è ora di finirla. Sto male, mia moglie trema, ma vi sembra una cosa ragionevole?». Poi ha tagliato corto: «Non posso parlare, c’è un’indagine in corso»...

continua a leggere...

Nessun commento:

Posta un commento