mercoledì 3 settembre 2014

Ucraina, Kiev: “Intesa Putin-Poroshenko per un cessate il fuoco nell’est del Paese”




PS: <<Il leader del Cremlino e il presidente ucraino hanno discusso al telefono "della crisi militare e umanitaria". Lo rende noto Dmitri Peskov, portavoce di Putin, precisando però che un accordo non è stato raggiunto "perché la Russia non è parte del conflitto ucraino". Obama: "Se Mosca è pronta a trovare una soluzione politica, siamo pronti anche noi". Dichiarato morto Andreï Stenine, giornalista russo di Ria Novosti scomparso dal 5 agosto.>>...ma che c...o" centra questo abbronzato? Putin, che è alla frontiera dice che...""perché la Russia non è parte del conflitto ucraino"...lui, che è a 12/12 milòa km di distanza...forse le dispiace che non può fare un'altra guerra?

umberto marabese
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 Mosca e Kiev hanno trovato un accordo su un “cessate il fuoco permanente” nell’est dell’Ucraina. Lo fa sapere l’ufficio del presidente ucraino Petro Poroshenko. L’accordo, si legge nella nota, è stato raggiunto da Poroshenko e dal presidente russo Vladimir Putin. Poco dopo aver diramato il comunicato, tuttavia, Kiev ha fatto una piccola marcia indietro: il sito della presidenza ucraina ha modificato il testo del comunicato sulla telefonata tra Putin e Poroshenko sostituendo l’espressione “cessate il fuoco permanente” con “regime di cessate il fuoco“.......

“Un’intesa reciproca è stata trovata riguardo ai passi che contribuiranno al raggiungimento della pace”, si legge nel comunicato, e “il risultato della conversazione è un accordo su un cessate il fuoco permanente nel Donbass”, il nome usato per parlare delle regioni orientali dell’Ucraina. Il portavoce di Putin aveva riferito precedentemente che i due leader hanno parlato al telefono e hanno constatato “di condividere in larga misura le opinioni” su come mettere fine alla crisi. Dopo un incontro con Poroshenko la settimana scorsa Putin aveva detto però che non si era discusso di un cessate il fuoco perché la Russia non è una parte del conflitto. Intanto nel fine settimana i leader dell’Ue si sono accordati per preparare una nuova serie di sanzioni contro Mosca, dopo che la Nato aveva accusato la Russia di aver inviato carri armati e soldati nel sudest dell’Ucraina. Altre misure contro la Russia saranno probabilmente adottate durante il summit della Nato che inizia domani nel Galles. Quasi 2.600 persone hanno perso la vita nei combattimenti in Ucraina. Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ha confermato che nella loro telefonata Putin e Poroshenko “si sono accordati in gran parte sui passi che favorirebbero al più presto il cessate il fuoco tra i reparti militari ucraini e i miliziani a sud-est del Paese”, ma precisa che “Vladimir Putin e Petro Poroshenko non hanno concluso un accordo di cessate il fuoco, perché la Russia non è parte del conflitto ucraino”. Ma prime reazioni positive arrivano da una delle due parti in conflitto. Secondo quanto riferisce l’agenzia Interfax, la leadership dell’autoproclamata repubblica di Donetsk si è dichiarata pronta a risolvere il conflitto con Kiev con mezzi politici se i militari ucraini cesseranno davvero il fuoco.Per il momento non sono noti i dettagli dell’intesa e non c’è stato alcun commento da parte dei separatisti filorussi che combattono contro le forze di Kiev nell’Ucraina orientale. L’Ucraina e l’Occidente accusano la Russia di inviare soldati e armi ai separatisti filorussi che combattono contro le forze di Kiev da metà aprile, ma Mosca respinge le accuse.

Gli sforzi delle diplomazie internazionali, intanto, proseguono. “Se la Russia è pronta a trovare una soluzione politica, allora siamo pronti anche noi”, ha detto il presidente americano Barack Obamacommentando la notizia dell’accordo. Obama è intervenuto nel corso della conferenza stampa congiunta a Tallinn con il presidente estone Toomas Hendrik Ilves. Il presidente americano vedrà anche Andris Berzins e Dalia Grybauskaite, rispettivamente presidenti di Lettonia e Lituania. Obama invierà un chiaro messaggio a Vladimir Putin a difesa delle ex repubbliche sovietiche ora membri della Nato. Un messaggio importante anche perché alla vigilia del vertice della Nato, che si terrà domani e venerdì in Galles, in cui saranno centrali la crisi in Ucraina e le crescenti tensioni tra Russia ed Alleanza Atlantica.
L’agenzia di stampa russa Ria Novosti ha annunciato la morte in Ucraina del suo fotografo Andreï Stenine, scomparso dal 5 agosto. Lo ha dichiarato il direttore dell’agenzia, Dimitri Kiselev. “Il nostro collega Andrei Stenine – ha detto – è morto. Credevamo fosse prigioniero…Ora sappiamo che è morto un mese fa”. “La sua automobile è stata colpita da spari ed è bruciata – ha precisato Kiselev – su una strada vicino a Donetsk”, uno dei bastioni dei separatisti prorussi ed epicentro dei combattimenti contro le forze lealiste nell’est dell’Ucraina. La televisione russa ha mostrato delle immagini della vettura, che appariva distrutta da un incendio. La scomparsa di Stenine aveva suscitato una forte mobilitazione della comunità della stampa russa, e il suo ritratto, accompagnato dallo slogan “Liberate Andrei”, è stato esposto da quasi tutti i mezzi d’informazione.
La Russia aveva aperto a metà agosto un’inchiesta sulla sua sparizione, privilegiando finora la pista del rapimento del giornalista da parte della guardia nazionale ucraina. “Purtroppo, mentre stavamo facendo tutto il possibile, e anche l’impossibile, per salvarlo, Andrei già non era più vivo”, ha detto, amareggiato, il direttore della Ria Novosti. “Tutte le dichiarazioni che abbiamo sentito da parte degli ucraini sulla sorte di Stenine, erano bugie”, ha aggiunto. Il fotografo, 33 anni, era in Ucraina dal 13 maggio e lavorava per l’agenzia filogovernativa controllata dall’agenzia Rossia Segodnia (La Russia di oggi). Aveva realizzato numerosi reportages fotografici a Kiev, ma anche nei bastioni dei separatisti prorussi nell’est del Paese, a LuganskDonetsk e a Mariupol, secondo Ria Novosti. I giornalisti hanno pagato un pesante tributo al conflitto ucraino, con tre giornalisti russi uccisi a giugno e un fotografo italiano morto, con il suo assistente russo, a fine maggio.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/03/ucraina-accordo-putin-poroshenko-per-un-cessate-il-fuoco-nellest-del-paese/1107006/

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