domenica 20 luglio 2014

Gaza, bombe Israeliane su Sajaya: 60 morti. Tra le vittime 17 bambini|Foto:


PS: Rammento a tutti, credenti o no...da chi è stato crocifisso un tale Gesù Cristo e da chi fu compiuta la "Strage degli innocenti"...Vangelo secondo Matteo (2,1 - 16)
umberto marabese
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Raid Israeliano fa strage: un intero quartiere in macerie. 
Subito violata la tregua tra Hamas e l’esercito israeliano.

Guarda le foto del "massacro".

Non regge la tregua umanitaria di due ore per evacuare i feriti. Meno di un’ora dopo il raggiungimento di un accordo tra Israele e Hamas, sono ripresi i combattimenti nel sobborgo di Sajaya a Gaza. Lo riporta il Jerusalem Post. Le forze di difesa israeliane hanno affermato di essere state colpite poco dopo l’inizio della tregua, e di aver ripreso le operazioni di combattimento. Hamas non ha al momento commentato le accuse israeliane di aver interrotto il “cessate il fuoco”. Finora il bilancio è di almeno 400 morti (60 solo oggi a Sajaya) e 2.700 feriti. Non soltanto tra i palestinesi. Secondo fonti ospedaliere, anche (almeno) otto soldati israeliani sono morti nella notte nel corso delle operazioni nella Striscia di Gaza, mentre, riferiscono i media, 17 militari sono stati feriti e ricoverati all’ospedale Barzilai di Ashkelon. Le Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio armato di Hamas, citate dall’emittente Al Jazeera, annunciano da parte loro di aver ucciso 15 soldati israeliani in quattro diverse operazioni. È salito anche, a oltre 80.000, il numero degli sfollati a Gaza: lo ha comunicato l’Unrwa, l’agenzia per i rifugiati dell’Onu. Questa mattina Israele aveva acconsentito a concedere due ore di tregua umanitaria a Gaza. La tregua, sollecitata dalla Croce Rossa internazionale, era già stata accettata da Hamas e doveva servire a dare soccorso alle decine di persone rimaste coinvolte nei bombardamenti. Ma il cessate il fuoco è durato meno di un’ora........
Le reazioni internazionali
Kerry ritiene che il presidente americano, Barack Obama, gli chiederà di tornare in Medio Oriente a breve per lavorare a un cessate il fuoco. Invece la Lega Araba ha attaccato Israele per il pesante bombardamento sul quartiere di Gaza City, e ha accusato lo Stato ebraico di «crimini di guerra», chiedendo l’interruzione «immediata» dell’offensiva. Intanto l’Egitto, riferisce il sito israeliano Ynet, ha aperto il valico di Rafah con la Striscia per una settimana in modo da consentire il passaggio dei feriti.
Cadaveri sulle strade.
Cadaveri per le strade. Migliaia di palestinesi sono in fuga. Un portavoce delle brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas, ha affermato in un’intervista telefonica all’emittente al Jazira che le vittime delle battaglie di oggi sarebbero già più di cento. Testimoni parlano di numerosi cadaveri riversi in strada dato che le ambulanze non riescono a soccorrerli a causa degli intensi raid aerei israeliani. L’esercito israeliano aveva dichiarato oggi di voler intensificare l’offensiva, e aveva chiesto agli abitanti di lasciare le loro case.



Gaza, Israele intensifica l'offensiva di terra
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Migliaia di palestinesi sono in fuga. Un portavoce delle brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas, ha affermato in un’intervista telefonica all’emittente al Jazira che le vittime delle battaglie di oggi sarebbero già più di cento. Testimoni parlano di numerosi cadaveri riversi in strada dato che le ambulanze non riescono a soccorrerli a causa degli intensi raid aerei israeliani. L’esercito israeliano aveva dichiarato oggi di voler intensificare l’offensiva, e aveva chiesto agli abitanti di lasciare le loro case.
Gaza, Israele schiera anche gli elicotteri.
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Sul fronte diplomatico, intanto, si susseguono incontri febbrili per la tregua. Il Qatar ospita oggi un summit tra il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, e il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon. Secondo fonti governative qatariote citate dal giornale al Sharq al Awsat, la riunione sarà presieduta dall’emiro del Qatar, Sheikh Tamim, il quale opera come canale di collegamento tra Hamas e la comunità internazionale. Ieri infatti il Qatar ha consegnato all’Onu la lista con le condizioni poste dal gruppo islamico palestinese per una tregua. In Qtar vivono numerosi islamisti in esilio, tra cui Khaled Meshaal, il leader di Hamas. Secondo fonti qatariote, Abu Mazen, dopo l’incontro con Ban Ki-moon, incontrerà proprio Khaled Meshaal, che vive in Qatar da tre anni, dopo aver lasciato Damasco. Sul fronte politico, intanto, si registrano tensioni tra Israele e Turchia. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha accusato di commenti «antisemiti» la sua controparte turca, Tayyep Recep Erdogan. In una conversazione telefonica con il segretario di stato Usa John Kerry, Netanyahu, secondo i media, ha detto che le recenti affermazioni di Erdogan, che ha accusato Israele di «crimini di guerra peggiori di quelli di Hitler e dei nazisti», sono «antisemite» e «dissacrano la memoria della Shoah».
Haifa, scontri tra pro e contro intervento a Gaza.
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