giovedì 19 giugno 2014

Tav, doccia fredda: a rischio 30 milioni di compensazioni. Bloccati gli interventi già decisi dalla Provincia



Nella delibera non sono esenti dal patto di stabilità lavori per 30 milioni

PS: Quello che è più preoccupante e che la gente va a votare ..."solo quelli"...che promettono e il giorno dopo....eccovi un resoconto della famosa "TAV" e del suo "estremo sostenitore, Senatore Stefano Esposito...<<Stefano Esposito, vicepresidente della commissione Trasporti del Senato, è pessimista : «A Roma continuano a fare pasticci: i dieci milioni di fondi che si potevano sbloccare nel 2013 per l’esenzione dal patto di Stabilità ormai sono già persi»...vi hanno fregato ancora una volta!
umberto marabese
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La pubblicazione della delibera Cipe che sblocca 10 milioni di fondi per le compensazioni legate alla Torino-Lione modifica i contenuti di una nota ufficiale della Regione Piemonte del 18 ottobre 2013: sono bloccati gli interventi già progettati e cantierabili per 2,7 milioni approvati dalla Provincia. Non basta: rischiano di saltare interventi per altri 30 milioni perché «a oggi non sono state previste le esenzioni dai vincoli del patto di stabilità per Regione, Provincia e Comuni», denuncia Paolo Foietta, direttore dei trasporti della Provincia di Torino. Il vicepresidente dell’Osservatorio Torino-Lione ha scritto una lettera al capo della struttura di missione del ministero delle Infrastrutture per sollecitare un intervento di chiarimento urgente «per permettere la realizzazione degli interventi nei modi e nei tempi previsti»......
 

I «pasticci»
Stefano Esposito, vicepresidente della commissione Trasporti del Senato, è pessimista : «A Roma continuano a fare pasticci: i dieci milioni di fondi che si potevano sbloccare nel 2013 per l’esenzione dal patto di Stabilità ormai sono già persi». Foietta spiega: «A questo punto serve una rimodulazione delle risorse unitamente alla relativa deroga, compatibilmente con la loro reale disponibilità e possibilità di utilizzo».  

Che cosa è successo?  
Nella delibera Cipe firmata il 17 dicembre dall’allora presidente del Consiglio, Enrico Letta, è scomparso ogni riferimento alla Provincia come stazione appaltante. Peccato che la stessa abbia già approvato gli atti amministrativi per la costruzione di nuovo ponte sul torrente Cenischia, per la manutenzione straordinaria e miglioramento energetico dell’istituto Itis di Susa e per la viabilità d’accesso al Ponte degli Alpini. Più altri interventi a Meana e Mompantero. In tutto lavori per 2,7 milioni che rischiano lo stop.  
Nella delibera Cipe si assegna il ruolo di stazione appaltante al Comune di Susa per 3,9 milioni e per i restanti 6,1 alla Regione e affida alla stessa il monitoraggio dell’attuazione di ogni opera e misura compensativa finanziata segnalando le criticità al ministero.
di Maurizio Tropeano

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