giovedì 12 giugno 2014

Inchiesta Mose, Orsoni (Sindaco Pd di venezia...)chiede il patteggiamento e.... torna sindaco!

PS: Non oso pensare quale sarebbe stata la risposta del "Pd" se al posto del Sidaco-pidiessino di Venezia...la stessa cosa l'avrebbe fatta un sindaco di un altro partito....! Il fatto e che lui il Sindaco "ha concordato con i PM un "patteggiamento" di 4 mesi, ossia, ha commesso il fatto....ma lui rimane Sindaco di Venezia...anzi, sindaco del Pd!

umberto marabese
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Scarcerato dal gip, ora si attende la decisione sui quattro mesi patteggiati per l'accusa di finanziamento illecito. Orsoni è subito rientrato a Ca' Farsetti per riprendere i poteri da sindaco di Venezia.

Giorgio Orsoni ha concordato, attraverso i suoi legali, con i pm dell'inchiesta Mose un patteggiamento a quattro mesi. Sulla congruità del patteggiamento dovrà esprimersi il Gup. Orsoni è indagato per finanziamento illecito ed è stato rimesso in libertà dal Gip. In questo modo è tornato a tutti gli effetti a ricoprire la carica di sindaco di Venezia. Immediatamente ha raggiunto l'ufficio a Ca' Farsetti, accolto da un breve applauso di alcuni dipendenti.
Questa mattina il Gip, Alberto Scaramuzza, aveva accolto la richiesta del difensore di Orsoni, Daniele Grasso, e revocato i domiciliari a Orsoni ritenendo, anche dopo l'interrogatorio del sindaco, che non vi fossero più esigenze cautelari. Orsoni era stato arrestato, e posto ai domiciliari, il 4 giugno, assieme ad altre 34 persone....... 
"Non mi dimetto da sindaco" - Giorgio Orsoni ha escluso di dimettersi dall'incarico di sindaco e ha sottolineato di aver sempre operato a favore della città: "Mi sono fatto molti nemici e forse questo è lo scotto che ho pagato". Poi, su quanto detto dall'ex presidente di Cvn riguardo a soldi che gli avrebbe, almeno in una occasione, portato a casa in una busta, ha tuonato: "Giovanni Mazzacurati è un millantatore". 

"Finanziamenti illeciti? Non potevo saperlo" - Orsoni ha poi detto di non aver mai immaginato "che venissero utilizzati sistemi illeciti" per la sua campagna elettorale nel 2010. Per il sindaco a ricevere il denaro era il suo mandatario: "Non potevo sapere che i fondi fossero illeciti" e "su come le aziende del Cvn reperissero quel denaro". Ho incontrato durante la campagna elettorale - ha aggiunto - "imprenditori o sedicenti tali che mi hanno detto che mi avrebbero sostenuto e votato senza sapere come come e perchè".

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