mercoledì 18 giugno 2014

Grillo: “Giornali chiudono e pure L’Unità. Ottimo”. Fassina: “Rispetto per i lavoratori”


PS: Sono certo che per  la messa in liquidazione de "l'Unità",  il personaggio a cui non dispiace  sia "Lui...Antonio Gramsci"! che sicuramente non l'ha più letto almeno da 30 anni a questa parte. E lei, On. Fassina , non si faccia uno spot elettorale gridando..."Rispetto per i lavoratori"... facendo finta che il giornale sia ancora ..."l'Unità di Antonio Gramsci"...quante leggi a favore dei lavoratori ha presentato da quando è in parlamento? e quante invece(...tutte...)ne ha votato contro i lavoratori? L'ipocrisia del Pd, difensori dei lavoratori, in questo caso è palese!

umberto marabese
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Il blog del leader del Movimento 5 stelle attacca il quotidiano fondato da Antonio Gramsci. E definisce "bacio della morte" le intenzioni di Matteo Renzi di rilanciarne il brand. "Hanno solo ormai appassionati lettori, forse collezionisti".

“Il nuovo vento della Rete e della fine, lenta ma implacabile, dell’editoria assistita sta producendo i suoi effetti: la scomparsa dei giornali. Un’ottima notizia per un Paese semilibero per la libertà di informazione come l’Italia. Meno giornali significa infatti più informazione”. Così il blog di Beppe Grillo saluta (con l’ironico hashtag #Unitàstaiserena) la notizia della messa in liquidità de l’Unità, definendo “bacio della morte” le intenzioni di Renzi di rilanciarne il “brand”. Un attacco che scatena subito le reazioni in casa del Partito democratico: “”#iostoconlunità”, risponde su Twitter il deputatoStefano Fassina, “per la libertà di informazione. Il milionario Grillo rispetti lavoratori e lavoratrici da mesi senza stipendio”.....

Attualmente è molto incerto il futuro per il quotidiano fondato da Antonio Gramsci e per i suoi lavoratori. “Licenziamenti – prosegue il post del blog del leader del Movimento 5 stelle – sono in corso un po’ ovunque da tempo, ma il caso più drammatico è quello dell’Unità che ha ormai solo appassionati lettori (forse collezionisti), 20.200 copie vendute nel mese di maggio. I 57 giornalisti hanno preso l’ultimo stipendio ad aprile e hanno terminato in questi giorni i due anni di solidarietà. Un augurio per una nuova occupazione va a loro e in particolare alle colonne portanti Oppo e Jop. L’Unità è stata messa in liquidità”.
“C’è però – prosegue ironico il post – una buona notizia per i trinariciuti, Renzi ha dichiarato ‘Dobbiamo tutelare un brand, abbiamo bisogno di ripartire…’. Non ha detto però con quali soldi. Insomma ‘Unitàstaiserena‘, il bacio della morte. Il direttore del giornale ha precisato su Renzi ‘Mai parlato con lui, i nostri rapporti sono molto british’. Finora l’Unità aveva avuto con il governo di turno un approccio diverso, molto più pragmatico, del tipo ‘caccia la grana’. Si prende atto che oggi sia diventato british e meno attento ai finanziamenti pubblici pagati dalle tasse dei cittadini. #Unitàstaiserena”.
Parole che hanno provocato numerose reazioni. “Definire una buona notizia il rischio di chiusura de l’Unità”, ha commentato Walter Verini, capogruppo Pd in commissione Giustizia, “fa venire i brividi. L’Unità venne chiusa anche dal fascismo e quel regime salutò quella sopraffazione come una buona notizia. Grillo dovrebbe chiedere scusa: per quello che ha rappresentato e rappresenta questo giornale per la democrazia italiana. E dovrebbe chiedere scusa ai lavoratori di quel giornale che si battono per il futuro della testata”.

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