venerdì 28 febbraio 2014

Crimea, occupati due aeroporti Kiev chiede riunione Consiglio Onu

Lo scalo di Sinferopoli è stato occupato per poche ore da non meglio identificati uomini armati. Un altro gruppo ha poi preso il controllo dell'aeroporto di Belbek, vicino a Sebastopoli. E il Parlamento si appella a Usa e Gb, garanti dell'indipendenza ucraina dal 1994.
Una cinquantina di uomini armati ha preso possesso, per poche ore, dell'aeroporto di Sinferopoli in Crimea, repubblica autonoma dell'Ucraina; a quanto pare, però, si è trattato di un errore di località. Successivamente, un altro gruppo armato ha occupato l'aeroporto di Belbek. E il ministro dell'Interno ucraino, Arsen Avakov, su Facebook accusa Mosca di "invasione armata" e "occupazione".Kiev chiede una riunione del Consiglio di sicurezza Onu Il Parlamento ucraino fa appello a Usa e GbDubbi sui russiUn'occupazione di poche ore Preso l'aeroporto di Belbek......









Kiev chiede una riunione del Consiglio di sicurezza Onu

Il Parlamento ucraino ha deciso di chiedere una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu (di cui fa parte anche la Russia) per esaminare la situazione in Crimea, dove sta salendo la tensione dopo l'occupazione da parte dei filorussi del Parlamento di Sinferopoli e di due aeroporti.

Il Parlamento ucraino fa appello a Usa e Gb

Il Parlamento ucraino ha votato una risoluzione con la quale fa appello agli Usa e alla Gran Bretagna affinché garantiscano la sua sovranità: Washington e Londra (assieme a Mosca) sono infatti i garanti dell'indipendenza dell'Ucraina dal 1994, anno in cui, in cambio della protezione, Kiev ha rinunciato agli armamenti nucleari.

Dubbi sui russi

Una non meglio precisata fonte di Sebastopoli ha infatti precisato a Interfax che i militari russi non hanno nulla a che fare con l'occupazione degli aeroporti. Gli autori del blitz sarebbero invece attivisti dei reparti di autodifesa, e il loro obiettivo quello di impedire lo sbarco di forze legate alla protesta del Maidan.

Un'occupazione di poche ore

Gli uomini armati sono arrivati all'aeroporto di Sinferopoli su tre camion senza targa, e hanno occupato le strutture. Davanti all'aerostazione si è subito raccolta una folla di manifestanti che sventolano bandiere della flotta russa del Mar Nero. Poche ore dopo l'"invasione", un portavoce dell'aeroporto di Sinferopoli, Ihor Stratilati, ha riferito a Radio Eco di Mosca che gli uomini armati autori del blitz nello scalo se ne erano andati. "Pensavano che le forze della protesta atterrassero qui, ma quando hanno visto essi stessi che non c'era nessuno, si sono scusati e se ne sono andati", ha raccontato.

Preso l'aeroporto di Belbek

Un altro gruppo armato ha preso il controllo dell'aeroporto di Belbek, vicino a Sebastopoli per "prevenire l'arrivo di militanti". Lo scalo, di proprietà dell'aeronauticucraina, è presidiato lungo tutto il perimetro. 

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