Renzi prometteva di ridiscutere l'austerity in Europa e ora ci si chiede
come diamine farà se il suo Ministro preposto la pensa all'opposto.
di Debora Billi
Le riporta il premio Nobel Paul
Krugman in un articolo sul New York Times di Aprile
scorso. Meno di un anno, anche se a leggerle, certe affermazioni
sembrano ripescate dalle tenebrose teorie dei tempi bui di qualche
decennio fa. L'articolo, d'altronde, si intitola "Le botte
devono continuare", non certo una prospettiva tranquillizzante.
Le parole riportate da Krugman sono del
nuovo ministro dell'Economia italiano, Pier Carlo Padoan.
Matteo Renzi aveva promesso che
avrebbe ridiscusso l'austerity in
Europa (sbattendo i pugni sul famoso tavolo che in realtà non
esiste), e ora ci si chiede come diamine farà se il suo Ministro
preposto la pensa all'opposto.
Renzi già si sta rimangiando le
promesse, infatti.
Avrebbe potuto risparmiarsele fin
dall'inizio, tanto mica doveva votarlo nessuno.
Comunque, ecco Padoan riportato da
Krugman. So che siete ansiosi di conoscere la soluzione finale. Mr.
Padoan ha detto che la crescente percezione che l'austerità sia
futile è sbagliata. "Il consolidamento fiscale sta producendo
risultati, il dolore sta producendo risultati" ha detto. Ha
aggiunto che i politici della zona Euro dovrebbero cercare di fare un
lavoro migliore per comunicare i loro successi ad una popolazione
stremata. Sì, rimane sempre la speranza che stesse facendo
dell'ironia spinta.-----------------
Tratto da:
http://www.deborabilli.it/2014/ministro-economia-padoan-ovvero-il-dolore-dellausterita-e-utile/
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