Vasco «licenzia» Maurizio Solieri, il suo chitarrista di sempre :Eravate tutti sostituibili anche se per me eravate i migliori. L’unico insostituibile ero io».
Il rocker insulta ( e liquida) il fin qui inseparabile amico (dal 1977), colpevole di aver dichiarato di «non riconoscerlo più». MILANO- Negli ultimi tempi pareva essersi chetato, tranquillizzato: sì, qualche polemicuccia-distinguo tipo «non partecipo al concerto per l'Emilia perché poco costoso e poco faticoso». Oppure qualche strale denigratorio verso giornalisti o commentatori poco benevoli. Ordinaria amministrazione per il Vasco ai tempi di Facebook: martedì mattina, però, la bomba....continua...
PS: Si dirà: ma cosa c'azzecca un post sulle faccende private di Vasco Rossi in un blog che cerca di trattare "cose" un po' più importanti dalla politica, dall'ambiente, dalla pace-guerra......? C'entra, c'entra, eccome!«È ORA CHE VI RICORDIATE...»- Ed ecco il terribile memento, senza respiro, senza punti e virgole: «È ora che vi ricordiate ragazzi che io ho cominciato a scrivere le canzoni. Io ho cominciato ad andare davanti alla gente con la mia faccia e il mio nome. Io ho cominciato a cantarle e voi eravate degli orchestrali e le vostre prime timide musiche che io vi ho consigliato di fare sulle quali io ho scritto le parole le ho fatte diventare vere le ho interpretate e le ho cantate le avete cominciate a scrivere molti anni dopo e comunque ho sempre fatto tutto io». Mi sa che ha ragione Maurizio Soleri, "il Vasco" che conoscevamo non c'è più, adesso è quello virtuale su facebook! Buona fortuna a te.....!
umberto marabese
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