sabato 16 giugno 2012

Il consigliere di Napolitano D’Ambrosio: “Tante telefonate e lettere da Mancino”

 Una telefonata nella quale l’ex presidente del senato Nicola Mancino chiede al consigliere giuridico del presidente della Repubblica, Loris D’Ambrosio, di parlare con Giorgio Napolitano dell’inchiesta nella quale è stato convocato come testimone a Palermo, quella sulla trattativa Stato-mafia avviata nel 1992 da Cosa Nostra a suon di bombe. Mancino (poi indagato per falsa testimonianza) al telefono è teso quando si lamenta di essere stato lasciato solo e paventa un coinvolgimento dell’ex presidente Scalfaro, prima di aggiungere che le persone sole parlano di altre persone. Parole inquietanti che pongono domande altrettanto inquietanti. D’Ambrosio ha riferito le pressioni di Mancino a Napolitano? E il capo di Stato è intervenuto sulla questione sollevata da Mancino dopo queste pressioni?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/16/consigliere-di-napolitano-dambrosio-tante-telefonate-e-non-
PS: <<Mancino, oggi indagato, telefonò al consigliere giuridico del Colle per lamentarsi dell'operato dei pm di Palermo, chiedendo di parlarne con Napolitano. Loris D'Ambrosio, intervistato dal Fatto, non spiega: "Gli atti del Capo dello Stato sono coperti da immunità" (leggi). La presidenza poi parla di "illazioni"
ma pubblica una lettera inviata al pg della Cassazione Esposito.
>>

umberto marabese


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