lunedì 18 giugno 2012

Il governo: "La soluzione alla crisi? Niente ferie: a casa a lavorare"

 La "ricetta" del sottosegretario Polillo: "In Italia troppe vacanze, rinunciate a una settimana di riposo per produrre di più".
 Oltre ai danni la beffa. Come se non bastassero le tasse a rovinare la vita degli italiani, il governo Monti suggerisce anche un'ulteriore penitenza: rinunciare alle vacanze. La strada maestra viene tracciata dal sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo, secondo il quale la prima cosa da fare, nell'immediato, per uscire dalla crisi è "un input di lavoro senza variazione di costo: bisogna lavorare di più". Secondo Polillo "nel nostro Paese si lavora nove mesi all'anno" e "ormai bisogna cominciare a ragionare che nove mesi di tempo di lavoro sono troppo brevi, e quindi dobbiamo aumentarli". Come? "Rinunciando a una settimana di vacanza"...continua... 
http://www.liberoquotidiano.it/news/Politica/1040917/L-ultimo-schiaffo-del-governo----La-soluzione-
PS: Ma sono veramente pazzi questi "romani"!(romani  inteso come Governo di Roma). Mi voglio rovinare, ne scvrivo anch'io una ricetta per risolvere la crisi: tutto il governo "licenziato" per provata inferiorità; tutti i parlamentari che hanno partecipato all'aumento del debito pubblico, esondati con rimborso del maltolto; indire nuove elezioni nazionali con lo stop assokuto  a quelli che sono stati già eletti in Regione e in Parlamento.
Insomma una bella "lavata del water" con acido muriatico in abbondanza!
umberto marabese

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