Perso un milione e mezzo di posti Fotografia-choc dell'Italia, il Pil segna -2,4%: "Colpite le parti più vitali del Paese". Ripresa a partire solo dalla seconda metà del 2013
«Non siamo in guerra. Ma i danni economici fin qui provocati dalla crisi sono equivalenti a quelli di un conflitto». Parole nette quelle utilizzate dal Centro studi di Confindustria nel suo nuovo scenario economico. A essere colpite, spiega l’indagine, «sono state le parti più vitali e preziose del sistema Italia: l’industria manifatturiera e le giovani generazioni. Quelle da cui dipende il futuro del Paese». Per il Csc «l’aumento e il livello dei debiti pubblici sono analoghi, in quasi tutte le economie avanzate, a quelli che si sono presentati al termine degli scontri bellici mondiali. Una sorta di guerra c’è stata ed è tuttora in corso, ed è combattuta, una volta di più, dentro l’Europa e dentro l’Italia. Come nei secoli passati, in cui le divisioni e gli interessi di parte prevalevano su tutto e tutti...continua...http://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/460381/
PS: Il Presidente della Repubblica ha fallito ancora una volta: segretari dei partiti che sostenete Monti, quanto aspettate ancora a mandarlo a casa e voi dietro di lui?
umberto marabese
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